Frank

Ritratto di Rosario Fertitta

22 Febbraio 2015, 13:59 - Rosario Fertitta   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

 

Due giorni di incontri e riflessioni dedicati all’impegno per la Giustizia ed alla figura di Frank Di Maio, giovane Magistrato cefaludese scomparso, prematuramente, due anni addietro.

Grazie all’encomiabile iniziativa dei Genitori di Frank e del corpo docente del Liceo Classico Mandralisca, la creazione della Borsa di Studio e del relativo progetto scolastico dedicato alla Legalità ha visto protagonisti tanti giovani ragazzi, cittadini di un prossimo futuro.

Insieme ad Alessandro D’Andrea, Paolo Pitarresi e Riccardo Fuzio è’ stato bellissimo far rivivere Frank,  in quanti lo hanno conosciuto e stimato.

 

"Gentilissimi Genitori di Frank,
Cari Rosangela e Fabio,
Cari Ragazze e Ragazzi

Ho accettato con grande onore ed affetto l’invito rivoltomi – giorni addietro – affinché condividessi, insieme a tutti Voi, un breve ricordo di Frank.

A dire il vero, quando Fabio e Rosangela mi esternarono questo loro desiderio, la mia prima spontanea reazione fu quella di un sorriso: un sorriso riassuntivo di quella grande Stima e di quell’Affetto che mi legavano a Frank.

Un sorriso riassuntivo di tutti quegli indimenticabili momenti vissuti insieme, a scuola e nella quotidianità di quella vita passata, che sarebbe davvero impossibile riassumere in un semplice ricordo.

Frank ed Io abbiamo condiviso un gran bel pezzo della nostra Vita, forse il periodo più bello della nostra “meglio gioventu’”.

Avevamo poco più di 10 anni di età quando ci ritrovammo ad affrontare il percorso degli studi della Media inferiore.

Un triennio nel corso del quale nacque e si cementò una forte e sincera Amicizia fatta di condivisioni culturali, scolastiche e sportive il tutto sotto l’attenta ed affettuosa guida di grandi Uomini – ancor prima che Insegnanti - quali il Prof. Franco Bianca ed il Prof. Salvatore Termini, autentici Docenti di Vita e Formatori di sane generazioni cefalutane.

Come dimenticare quegli anni di scuola al “Seminario”, come dimenticare quei pomeriggi di “studio” a casa di Frank, con la musica dei Pink Floyd a far da sottofondo ai disperati tentativi di risoluzione dei teoremi geometrici ed alle nostre animate dissertazioni su ciò che sarebbe stato il nostro futuro e, subito, ricacciati alla dura realtà dei libri dallo squillo del telefono di casa: era la signora Maria (la mamma di Frank) che, se pur immersa ed impegnata nel suo lavoro in parruccheria, ci richiamava all’ordine verificando se, davvero, fosse lo studio l’oggetto dei nostri incontri pomeridiani !

Erano gli anni in cui la Strada era la vera palestra di Vita e quel gruppo di ragazzi del corso A della Media Porpora riusciva a divertirsi, davvero, con poco: scampagnate, pizza al sabato sera ed interminabili partite di tennis la domenica mattina nel corso delle quali Io, Sarotto e Massimo mettevamo a dura prova la permalosità caratteriale di Frank al quale appariva sempre indigesta la parola “sconfitta”.

Si cresceva affiatati ed uniti, scrutando l’orizzonte della Vita, consapevoli di goderci una sana gioventù.

Altro che social, altro che facebook, altro che tablet !

Ogni occasione era buona per ritrovarci tutti insieme.

La nostra trasgressività si nutriva di feste, organizzate ad hoc, nella casa di campagna di qualche più fortunato amico o nel classico lancio di mandarini, dal terrazzo di casa di Frank, in testa ai malcapitati pedoni della sottostante Via Vazzana divenuti, inconsapevolmente, i nostri bersagli-trofeo in improvvisate scommesse; il tutto sotto lo sguardo vigile e disgustato di Bobby ( il cane di Frank ), inorridito di fronte a cotanta insolenza !

Quei 3 anni di studio scivolarono ben presto e l’approdo al Liceo Classico Mandralisca fu la naturale destinazione, umana e scolastica, per Frank, per me e tanti altri componenti di quel bellissimo gruppo.

Altri optarono per diversi indirizzi scolastici ma anche con Loro quell’Amicizia, forte e sincera, cementatasi su quei banchi di scuola resistette finanche a quella “distanza scolastica”.

Ricordo, come fosse ieri, il nostro primo giorno da “liceali”.

Impauriti ma, nel contempo, spavaldi nella nostra ingenua gioventù.

Ricordo quell’eccitazione propria del primo giorno di scuola che, se da un lato copriva furbescamente la paura ed il timore verso quel nuovo ed impegnativo quinquennio formativo, dall’altro ci proiettava in una realtà scolastica invidiata da tutti ed additata come esempio di preparazione umana.

Ma Frank quel giorno pensava alle ragazze…… come fargliene torto ?!

Lui era un “estimatore” del genere femminile e “molto” portato per le pubbliche relazioni verso il gentil sesso.

Quel primo giorno – non lo dimenticherò mai – rimase quasi spiazzato ed incantato dai modi e dall’aspetto di molte nostre coetanee che sostavano – come tutti Noi – sul piazzale antistante l’ingresso del nostro Liceo in attesa dell’appello per la prima entrata in classe.

In particolare l’attenzione si soffermò su una ragazza che intuimmo far parte della nostra costituenda classe ginnasiale.

Quando prendemmo coscienza che – anche lei, insieme a tante altre - sarebbe stata una nostra compagna di classe per i successivi 5 anni, Vi risparmio i pensieri ed i commenti: in quel momento non furono, di certo, i testi classici ad intasare le nostre menti !

Ecco, questa la complicità di una Amicizia autentica e vera !

Il periodo liceale è stato il momento formativo, per eccellenza, delle nostre coscienze e del nostro saper diventare Uomini.

Un merito, straordinario, a quel percorso scolastico va dato a quel corpo docente che Frank ricordava con grande affetto e che tutti Noi ex alunni ricordiamo – ancora oggi – con immutato sentimento: la Prof.ssa Franca La Grua, Padre Anselmo, Don Totò Cefalù (che per Frank nutriva una stima immensa…..), il mitico Prof. Gioacchino Genchi e – mi sia consentito – il nostro grande e straordinario Prof. di Lettere Classiche e Preside, Franco Venturella, Uomo come pochi ed affettuoso ed impareggiabile Maestro di Vita prima ancora che Docente liceale.

Nel corso di quegli anni liceali Frank, al pari di ciascuno di Noi, rafforzò quel percorso interiore di formazione umana e scolastica che, di lì a poco, avrebbe dato i suoi frutti universitari.

Frank, già in quel periodo, maturò la scelta di abbracciare il percorso degli studi giuridici, con particolare riferimento a quelli finalizzati al concorso per Magistrato.

Questa sua conclamata aspirazione divenne, più volte, motivo di simpatico scherno (alla fine eravamo pur sempre dei pischelli…) e, ogni qualvolta se ne presentasse l’occasione, “investivamo” di quel ruolo da Giudicante proprio Frank.

Quanti finti processi organizzati in classe, durante le ore di “buco” o di assemblea, con tanto di detenuto, di guardie ed avvocati…

Quanti “dibattimenti” simulati nel corso di scampagnate in quel di Fiume Carbone con la compianta Milena – anche Lei, prematuramente, chiamata a miglior Vita – suo malgrado designata imputata e detenuta : momenti di sano ed indimenticabile divertimento !

Eravamo i “casinari” della III A, affettuosamente sopportati da chi di dovere e dalle nostre compagne di classe nonché dalle più giovani liceali sulle quali – si sperava – di fare “colpo”.

E Frank, di quei “casinari”, ne era una delle massime espressioni !

Una classe complice ed affiatata: Gigi, Fulvio, Francesca, Milena, Carlo, Rosanne, Andrea, Licia, Marinella, Giuseppe, Antonio, Fiorella e tutti gli altri….

Quell’indimenticabile Maturità Classica del 1983 sancì il traguardo di un cursus scolastico ed umano ricco di soddisfazioni : adesso toccava a ciascuno di Noi scegliere se entrare sul palcoscenico della Vita da protagonista o da comparsa !

Frank scelse la prima, com’era nelle sue corde e com’era giusto che fosse !

Quel gruppo liceale, ben presto, seguì la propria strada ed anche i singoli rapporti interpersonali ne risentirono.

Purtroppo, anche a causa di banali incomprensioni, connesse alla nostra giovane età ed al nostro forte ed orgoglioso carattere, quella bellissima Amicizia che mi legava a Frank subì uno stop di alcuni anni.

Ma ci seguivamo, a distanza, attingendo informazioni l’uno dell’altro dagli unici, veri, amici in comune.

Lui partì spedito come un treno negli studi universitari e ben presto raccolse i frutti del suo impegno trasferendosi nella capitale dove, dopo un breve periodo di tirocinio legale, coronò il Suo sogno: diventare Magistrato !

Ma l’affetto e la stima, reciproca, che ci legavano e che ci avevano visto crescere insieme, le toccai con mano quando – un giorno di tanti anni fa – alla fine di una udienza tenuta nella nostra ex Pretura cefaludese da una giovane e bella collega di Frank, quest’ultima mi chiamò in disparte chiedendomi del perché di questo allontanamento tra me e Lui visto il profondo legame che ci univa.

Quel gesto e quelle parole le conservo, ancora oggi, gelosamente tra i miei ricordi più preziosi come pure conservo – indelebile – quell’abbraccio affettuoso e sincero che ci scambiammo, nel silenzio del Suo ufficio all’interno del Palazzo di Giustizia, con il quale rimuovemmo – felici come ai tempi del Liceo – tutte quelle stupide incomprensioni che avevano incrostato, per anni, la nostra bellissima Amicizia.

Frank è stato un Uomo Leale e Sincero prima ancora che un Magistrato preparato ed integerrimo.

L’Amicizia e la Stima hanno rappresentato, per Lui, due valori fondamentali sui quali ha fondato il suo saper essere Uomo e Magistrato.

Frank ha onorato la Toga e la Magistratura conducendo indagini delicatissime e rappresentando lo Stato in delicati processi che hanno attirato la morbosa attenzione di carta stampata e televisioni a causa, a volte, della “popolarità” degli imputati.

Mai una Sua intervista fuori dalle righe.

Mai una parola fuori posto.

Mai una Sua presenza in salotti mediatici o in riviste patinate.

Un Magistrato degno di tal nome.

Frank ha Onorato il nome e l’immagine di una Istituzione Scolastica, quale il NOSTRO LICEO CLASSICO MANDRALISCA che, recependo la bellissima volontà dei genitori, ha istituito questa Borsa di Studio, in Sua Memoria, destinata a “Formare i Giovani alla Cultura dello Stato e delle Istituzioni”.

Quello Stato e quelle Istituzioni che hanno avuto in Frank Di Maio un prezioso e preparato Servitore, sempre pronto – con professionale obiettività - a chiedere il rispetto delle Leggi nelle Aule di Giustizia e sempre prodigo di consigli ed affettuoso interlocutore con gli Amici e con la sua Gente.

Frank ha Onorato il buon nome di Cefalù e di una terra di Sicilia composta da Uomini rispettosi delle Regole e delle Leggi.

Aveva un amore viscerale e sincero verso la nostra Città e, tante volte, soprattutto nei frequenti incontri estivi, discutevamo a lungo sul futuro di questa nostra realtà e su come potessimo – ciascuno nel proprio ruolo – contribuire a far crescere la coscienza civica della nostra comunità.

Si interessava, quotidianamente, degli accadimenti della nostra Cefalù da quella “sua” Procura di Milano che lo aveva adottato professionalmente e verso i cui componenti nutriva una straordinaria stima, affettuosamente ricambiata.

Frank ha rappresentato, orgogliosamente, lo spirito di rivalsa di una generazione dai principi sani e forti, che ha sempre creduto nel ruolo dello Stato, delle Istituzioni e della Democrazia.

E’ stato, davvero, un grande Uomo ed un grande Magistrato !

Cari ragazze e ragazzi, alunni di questa straordinaria realtà scolastica, a Voi spetta un compito gravoso ma, nel contempo, esaltante: a Voi il compito di far propri l’insegnamento ed il messaggio di Frank.

In un momento storico in cui le nostre Istituzioni ed i nostri princìpi di Democrazia e Libertà sono messi a dura prova, la figura di Frank Di Maio appare come un punto di riferimento nel vostro percorso formativo, scolastico ed umano.

Frank è stato la riprova che - se ci si crede davvero - si riesce a raggiungere il meritato traguardo: e se questo traguardo è rappresentato dal rispetto delle Regole e delle Istituzioni, un giorno tanti di Voi riusciranno a rappresentare degnamente questo nostro Paese, con immensa soddisfazione per Voi stessi e per i Vostri genitori.

Così come lo è stato per Frank.

Siate virtuosi custodi dell’esperienza maturata da CHI vi ha preceduto sui banchi di questo straordinario Liceo Mandralisca e vedrete che la Vita Vi sorriderà, professionalmente ed umanamente.

A Noi Amici spetta il compito di mantenere sempre vivo il ricordo di Frank affinché le future generazioni sappiano che questa terra di Sicilia e questa piccola Cefalù è stata in grado di generare ed offrire alla Società Civile ed alla Magistratura un Uomo perbene e preparato.

Sono onorato ed orgoglioso di aver vissuto, insieme a Lui, momenti bellissimi ed indimenticabili della nostra Vita, umana e professionale, condividendo – nei nostri rispettivi ruoli – quella Toga simbolo di Giustizia e Legalità.

Caro Frank, ovunque Tu sia adesso, sappi che Ti Stimiamo e Ti Vogliamo Bene !"