30 Gennaio 2015, 14:53 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Ieri, 29 gennaio 2015, poco dopo le 18, si è tenuta a Sala delle Capriate una riunione chiesta e indetta da professionisti e da imprenditori del settore edile. Erano presenti anche il Sindaco, l'Assessore al ramo e il nuovo responsabile dell'Urbanistica, architetto Di Trapani, che dalla prossima settimana sostituirà l'architetto Scialabba.
Inutile dire che la partecipazione degli interessati è stata numerosa. Da almeno tre anni, infatti, la produttività dell'ufficio dell'Urbanistica è scemata oltre misura, causando una crisi dell'attività edilizia e, quindi, un aumento considerevole della disoccupazione nel settore.
Fatto più grave, però, ha determinato l'incertezza degli investimenti, di fronte ad alberghi incompiuti e al blocco dei lavori di ristrutturazione o di restauro di edifici già esistenti.
Di fronte a questa grave situazione era giocoforza che l'imprenditoria edile e i tecnici prendessero una chiara posizione. Ciò è avvenuto nella riunione di ieri sera. Tutti hanno sottoposto ai due Amministratori presenti e al neo responsabile del settore urbanistico una serie di richieste, miranti a rendere più funzionante l'ufficio preposto. Hanno parlato gli architetti Gattuso e D'Amico, l'ingegnere Piscitello e tanti altri.
È stata una riunione proficua? Difficile dare una risposta dopo questo primo incontro, che dovrebbe ripetersi fra un mese, quando le promesse di accoglimento delle proposte da parte dell'Amministrazione avranno dimostrato i primi sperabili effetti.
Di certo vi sono alcuni punti fermi: l'Assessore ha promesso che darà sostegno politico al nuovo responsabile, al quale si affiderà per i pareri tecnici; il Sindaco ha garantito il suo appoggio; gli architetti hanno preannunciato la creazione di una loro associazione, che dia loro una unità d'intenti di fronte alla coriacea burocrazia, capace di macinare come grissini ogni interesse pubblico e privato in nome della sua onnipotenza, spesso incompetente.
Per adesso sospendiamo ogni giudizio, in attesa della prossima riunione, nella quale potrà esserci la prova della sincerità degli amministratori, che hanno promesso; la prova della capacità dei professionisti di saper essere uniti contro la incompetente supponenza dei burocrati; la capacità del nuovo dirigente di mettere ordine nel più squinternato dei sevizi comunali: quello dell'urbanistica.
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