28 Gennaio 2015, 17:23 - Giuseppe Guarcello [suoi interventi e commenti] |
Nuovo stop dei lavori nel cantiere per la realizzazione del tratto di raddoppio ferroviario Fiumetorto-Ogliastrillo “Cefalù 20”.
Lunedì scorso il contraente generale per la realizzazione del raddoppio ferroviario Fiumetorto-Ogliastrillo, “Cefalù 20”, ha rescisso il contratto con l’azienda affidataria “MdM” che stava completando lo scavo degli ultimi 200 metri rimasti per ultimare la galleria Poggio Santa Maria.
Si prospetta un nuovo blocco dei lavori dopo una prima faticosa ripresa avviata a parecchi mesi dal fallimento della Italtunnel, l’azienda che per prima aveva cominciato gli scavi.
Nel mese di Dicembre scorso, i sindacati degli edili Feneal, Filca, Fillea, dopo settimane di agitazione, avevano ottenuto in sede prefettizia la riassunzione di una parte dei lavoratori licenziati nel 2012, di questi una dozzina dovevano essere ricollocati dalla “MdM”.
“Al di la dei problemi contrattuali fra “Cefalù 20” e “MdM”, nel merito dei quali non entriamo” dicono i sindacati provinciali di Feneal, Filca, Fillea “non possiamo sottacere la grande preoccupazione per il nuovo blocco dei lavori che di fatto non solo impedirà la ricollocazione dei lavoratori a suo tempo licenziati dal contraente generale cosi come concordato presso la prefettura nel dicembre scorso ma produce oggi 40 nuovi licenziamenti. Questa è la seconda rescissione nel giro di pochi mesi, la prima aveva interessato la “Cosedil” di Catania, che mette in forse la realizzazione dell’opera entro la fine del 2015 così come prevedeva il crono programma delle ferrovie, sarebbe un danno incalcolabile a maggior ragione oggi che sta per partire il cantiere per il secondo lotto del raddoppio quello da Cefalù a Castelbuono”.
Le organizzazioni sindacali hanno domandato oggi un incontro urgente alla “Cefalù 20”.
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