Sono stato coinvolto in un "mènage à trois"!

Ritratto di Angelo Sciortino

8 Gennaio 2015, 15:26 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Per mia fortuna e per fortuna della mia mente sconnessa, ieri sera non ho seguito, per scelta e per rispetto del mio tempo, il consiglio comunale. Ho preferito trascorrere la serata a parlare dell'amore, che un mio caro amico prova per la stessa mia innamorata; una sorta di menage à trois, come amano chiamarlo i francesi: io, lui e lei!

Non sto a raccontarvi i particolari, ma posso assicurarvi che ho provato un grandissimo piacere a sentire lei che rispondeva alle mie sollecitazioni, così come rispondeva a quelle di lui, in parte diverse dalle mie. Stava tra noi e sembrava una fonte inesauribile di piacere, che distribuiva a entrambi non in parti uguali, ma a seconda del merito di ognuno di noi in quel particolare momento.

Per ore fu un'amante deliziosa e quando per stanchezza io mi allontanai, continuai a sentirla nella mente e nel cuore, come se a scorrere nelle mie vene non fosse sangue, ma lei stessa.

Lo so, mi sono perso, non ascoltando il consiglio, una prolusione sui condizionatori d'aria di un grande studioso di fisica tecnica; un relazione sul vuoto cosmico; più altre sconnesse chiacchiere. Non sono però pentito, anzi! Ascoltare Giovanni, del quale ho grandissima stima, che mi confessava di condividere con me lo stesso amore, mi ha regalato ore di gioia. La lettura del suo libro Mi sono innamorato della filosofia mi ha fatto comprendere di non essere solo, anche se costretto a vivere in un luogo dove ai kalashnikov sono sostituite, per fortuna, le meno cruente querele.