Un doppio dissesto: finanziario e logico

Ritratto di Angelo Sciortino

22 Dicembre 2014, 14:32 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Nel silenzio più assoluto degli imprenditori edili e turistici, di gran parte della cittadinanza e dei consiglieri cosiddetti d'opposizione, questo blog ha preso sempre posizione in difesa della Città e per auspicare un'amministrazione pubblica più competente e più responsabile.

Tale silenzio ha finito con il trasformarsi in complicità, nel momento in cui esso è continuato dopo gli attacchi subiti con querele e altro genere di pressione dallo stesso Sindaco e da un burocrate. La cosa non ci preoccupa, perché sappiamo di avere ragione e soprattutto perché abbiamo spalle forti, che ci consentiranno di lottare fino al trionfo della verità. Non quella di chi se ne ritiene depositario e ne vieta la messa in dubbio, ma quella così certa di se stessa, da gradire di essere messa in dubbio, per dimostrarsi più forte delle polemiche e delle critiche.

Oggi, poi, questa sostanziale differenza è dimostrata abbondantemente a proposito del dissesto finanziario del Comune. La sua formalizzazione non è più rinviabile, per cui occorrerà che qualcuno lo dichiari, sia esso il consiglio comunale o un commissario prefettizio.

Tale dichiarazione verrà seguita dalla nomina di tre commissari, che costeranno ai cittadini circa 120 mila euro per anno e siccome gli anni saranno cinque, ai cittadini toccherà pagare un totale di 600.000,00 euro. Una bella sommetta! Questi stessi cittadini vedranno il loro patrimonio (s)venduto ai creditori e le loro imposte locali schizzate al massimo. Una vera e propria atmosfera drammatica s'impadronirà di Cefalù e che di essa, prima o poi, ci si renderà conto che l'attuale Amministrazione di responsabilità ne ha tante.

La prima e più importante di non avere avuto il coraggio e la competenza di approfittare della cosiddetta legge salva comuni, che, appunto, ci avrebbe salvato da questo disastro; la seconda, di aver preferito correre dietro a costosi ricorsi al TAR e in Cassazione, per opporsi alla dichiarazione di dissesto decisa dalla Corte dei Conti; la terza di aver creduto di risolvere tutto con il cosiddetto piano di rientro decennale, che si è dimostrato l'ennesima perdita di tempo e di denaro.

Oggi il Sindaco, insieme alla sua striminzita Giunta e alla Segretaria comunale, ci ammannisce la seguente deliberazione di Giunta: https://www.qualecefalu.it/comment/2990#comment-2990. Essa, condita dai comunicati e dai proclami, tesi a dimostrare che le responsabilità sono di altri uomini e donne del passato, suona più come l'auto assoluzione del peccatore impenitente e inconsapevole.

Forse riuscirà a convincere questi cittadini silenti, come silenti sono gli imprenditori e i professionisti, ma persino troppi consiglieri comunali, non riuscirà, però, a convincere me, costringendomi a dire: avevo ragione...l'avevo previsto!

Come avrei voluto, invece, dire: avevo torto...mi ero sbagliato!