4 Dicembre 2014, 13:34 - Giuseppe Guarcello [suoi interventi e commenti] |
Comunicato stampa
Cefalù 20: Cantiere per il raddoppio ferroviario Fiumetorto Ogliastrillo. Dopo incontro con il Prefetto riassunti 33 lavoratori.
Si è svolto ieri, 2 dicembre, preso la Prefettura di Palermo l'incontro richiesto da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil con Cefalù 20, contraente generale per la realizzazione del raddoppio ferroviario Fiumetorto - Ogliastrillo.
Le Organizzazioni sindacali degli edili della provincia di palermo avevano richiesto l'incontro lo scorso 5 novembre dopo una settimana di mobilitazione da parte dei lavoratori licenziati in seguito alla decisione di Cefalù 20 di non realizzare più direttamente l'opera ma di affidarla a tre aziende la Icoop di Udine, la campana MDM costruzioni generali e la messinese Bruno Teodoro.
I lavoratori ed i sindacati domandavano il rispetto dell'accordo sottoscritto nel 2012 che prevedeva la ricollocazione di parte degli edili licenziati attraverso l'assunzione presso i nuovi affidatari.
Il Prefetto ed i suoi uffici dopo il primo incontro del novembre scorso hanno proseguito gli incontri tecnici con il contraente generale e le aziende affidatarie al fine di individuare il numero massimo di lavoratori che si sarebbero potuti reimpiegare in relazione all'opera ed ieri sera ha presentato le sue valutazioni ai Sindacati.
Al termine dell'incontro si è concordata fra le parti la riassunzione di 33 lavoratori da avviare al lavoro entro il 31 di dicembre 2014, che verranno distribuiti fra le tre aziende affidatarie e l'impegno a continuare ad attingere dal bacino dei licenziati nel caso in cui lo sviluppo dei lavori dovesse rendere possibili ulteriori assunzioni.
"Siamo partiti da una condizione di assoluta incertezza e siamo arrivati alla riassunzione di 33 lavoratori che data la situazione illustrataci dal Prefetto dopo l'attento lavoro che ha svolto in queste settimane e che non possiamo che apprezzare, è apparso essere il massimo risultato conseguibile. Prendiamo atto con amarezza che le vicissitudini che ha attraversato l'opera, i ritardi nella sua realizzazione, gli errori commessi dal contraente generale e la sua delicata situazione economica hanno cambiato il quadro della situazione rispetto al 2012 quando fu firmato l'accordo per la riassunzione del personale licenziato ed ancora una volta a pagarne le conseguenze sono i lavoratori" dichiarano Angelo Gallo, Dino Cirivello e Giuseppe Guarcello di Feneal Uil Filca Cisl e Fillea Cgil.
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