26 Novembre 2014, 16:49 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Giorni di grande privazione sta vivendo Cefalù. Non soltanto privazione di lavoro e perdita di ricchezza, ma anche di amore per la polemica e per un dibattito politico; in una parola, di perdita di libertà.
Perché accade tutto ciò? Chi ne è il responsabile? Sicuramente ne è responsabile parte dell'attuale Amministrazione e soprattutto l'intero PD, che dell'Amministrazione è ormai l'unico sostegno serio, essendo l'altro, talvolta presente in Consiglio, troppo ondivago e inaffidabile.
Questi responsabili hanno un loro gruppo su facebook, intitolato al Sindaco. Un gruppo che ogni giorno di più somiglia a un fortilizio nel deserto, in cui è rinchiuso un manipolo di fedelissimi, pronti a sacrificarsi contro i barbari invasori. E come accade quando le armi e le forze a disposizione sono poca cosa, essi si battono con la sola forza della disperazione. Proprio come accade oggi, con un PD privo di argomenti, che si affida, con la forza della disperazione, persino ai fucili giocattolo – gli argomenti mistificatori – essendo privo di quelli veri – gli argomenti logici.
Il fatto è ancora più grave, se si tiene conto che fra i consiglieri del PD ve ne sono alcuni, che hanno padronanza della cultura classica e delle lingue latina e greca. Questa cultura, però, è forse ferma alla semplice erudizione, se essi hanno votato alcuni rincari delle tasse proprio in danno per i più poveri. Diversamente da come fece il fondatore della prima democrazia della storia umana, quel Solone, che diede le prime leggi ad Atene. E prima ancora delle leggi, la possibilità ai più poveri di salvarsi dai creditori con lo svalutare la dracma. Svalutare, perché a perdere fossero soltanto i ricchi e non i poveri, come sarebbe accaduto con l'inflazione. E come accade oggi, con le decisioni del PD e di questa Amministrazione.
Ne è un esempio di questa erudizione senza cultura l'intervento, che può leggersi in questo link: http://www.cefalunews.net/2014/?id=41914. In esso il Segretario del PD rimprovera al Direttore di Cefalunews di aver definito un giallo la scoperta dei milioni di debiti, la cui tardiva scoperta comporterebbe una rimodulazione del piano decennale di riequilibrio. Una rimodulazione senza la quale il Comune finirebbe in dissesto.
Non voglio fare commenti all'intervento del Segretario, perché lo ha fatto egregiamente il Direttore Mario Macaluso. Preferisco rivolgere la mia attenzione ai commenti del dottor Gaetano Lapunzina, postati nel gruppo del Sindaco e concernenti la omerica vicenda della mancata pubblicazione di un comunicato del PD su Cefaluweb. Non scendo nei particolari, che i più curiosi potranno trovare in “Saro Lapunzina Sindaco di Cefalù” su facebook. Preferisco fare una riflessione generale: se mentre il Paese affonda nelle sabbie mobili del dissesto, i sostenitori del PD si dedicano a queste quisquilie, forse siamo arrivati alla conclusione del dramma. Il dramma di una Città, che ha smesso di vivere, a meno che non verrà dissodato il terreno attorno, le cui pianticelle selvatiche, seppur piccole e deboli, succhiano nutrimento alla pianta. Proprio come accade a Cefalù, a trenta mesi dalla elezione di questo Sindaco e della vittoria elettorale del PD. Entrambi, seminando la pianticelle delle sterili polemiche, hanno distratto il nutrimento della buona politica, della democrazia, della partecipazione e della sana amministrazione dalla pianta principale: Cefalù!
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