21 Novembre 2014, 22:02 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |
PALERMO. “Ribadisco la correttezza del mio operato e proporrò appello alla sentenza di primo grado”. Lo ha detto la senatrice Simona Vicari. “È una decisione che mi lascia comunque amareggiata e perplessa.
La legge regionale che ha istituito il divieto di cumulo in Sicilia è la legge n. 22 del 2008. Successiva, quindi, al mio mandato di sindaco conclusosi nel 2007.
Ciò nonostante - continua Vicari - mi ero autosospesa dal percepire l’indennità di sindaco in attesa della sentenza del Tar che, invece, l’aveva ritenuta legittima. Solo, alla luce, di questa decisione il comune di Cefalù ha effettuato il versamento contestato. Confido sul giudizio conclusivo della vicenda”.
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Intervento correlato:
Sentenza Vicari: il Tribunale di Palermo dice che avevamo ragione - Rosario Lapunzina - 21 novembre 2014 (https://www.qualecefalu.it/node/15522)
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