Un “tuffo nel passato” dell’Ospedaletto Antimalarico con la Scuola Primaria di Lascari

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14 Novembre 2014, 21:55 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Un “tuffo nel passato” dell’Ospedaletto Antimalarico con la Scuola Primaria di Lascari

 

 

Per il secondo anno consecutivo, si è realizzata la manifestazione del Progetto “L’Ospedaletto Antimalarico dal 1937 ad oggi”, che vede impegnate, in una fattiva collaborazione e unità di intenti educativi, le istituzioni del territorio Lascarese: l’Istituto Comprensivo di Campofelice di Roccella, Collesano e Lascari, nella sua componente della Scuola Primaria di Lascari,  il Comune di Lascari ed in particolare l’Istituzione Pubblica “Spazi socio-culturali Ospedaletto Antimalarico”, con il suo attivo consiglio di amministrazione.

Dopo lungo torpore, infatti, da alcuni anni la bella struttura dell’Ospedaletto, edificata nel 1937 per la cura della malaria, è stata ristrutturata e messa in uso per numerosi eventi  socio-culturali. Da due anni a questa parte il Consiglio di Amministrazione intraprende e finanzia un’iniziativa educativa e culturale con la Scuola del territorio per promuovere, nei futuri cittadini lascaresi, la conoscenza della storia di questo edificio, delle motivazioni che hanno condotto alla sua realizzazione e dell’uso che ne viene fatto, e che potenzialmente potrebbe essere incrementato, ai giorni d’oggi.

La Scuola, sensibile alla promozione culturale ed alla ricerca storica sul territorio, ha accolto di buon grado l’iniziativa, sviluppando un percorso conoscitivo, creativo e di approfondimento sulla storia dell’Ospedaletto Antimalarico e delle vicissitudini della popolazione del territorio colpita dalla malaria, sugli aspetti di educazione alla salute ad essa connessi, sulla conoscenza di contenuti scientifici relativi alla zanzara anopheles e molto altro.

Il percorso è stato svolto dai docenti e dagli alunni delle classi quinte attraverso diverse attività: un incontro con una “studiosa” della storia della struttura: la dottoressa Miriam Cerami, autrice di un libro sull’argomento; approfondimenti bibliografici sulla tematica; interviste agli anziani del paese, alla ricerca di testimonianze sull’epoca e sui vissuti della malattia; attività creative e di rielaborazione personale dei contenuti approfonditi.

Il momento più gradito agli alunni è stato quello della giornata “SCOPRI E CREA”, in cui le classi si sono trasferite presso l’Ospedaletto e, in quei locali e nel gradevole giardino, guidati dai docenti, hanno osservato l’ambiente ed hanno prodotto elaborati di varia natura: testi, poesie, fotografie e disegni, finalizzati alla partecipazione ad un Concorso, promosso dall’Istituzione stessa, che per le suddette quattro categorie, ogni anno, sceglie tre lavori da premiare e da includere in un “libro-raccoglitore” che conservi agli atti, come testimonianze preziose, le tracce di questo percorso fecondo e piacevole per i bambini.

La Commissione esaminatrice, convocata dal Consiglio di amministrazione dell’Istituzione, composta da un suo rappresentante, da due docenti della Scuola Secondaria, esperti nel settore linguistico e artistico, da un docente della Scuola Primaria e da un fotografo professionista, ha selezionato, sebbene con difficoltà, per la presenza di numerosi lavori meritevoli, gli elaborati maggiormente significativi.

Sono stati premiati:
per la sezione “Prosa”: Giardina Francesco, Calabrese  Cristina, Lanza Alessandro;
per la sezione poesia: Cimino Laura, Piazza Vincenzo Savio, Muscarella Giacomo Carlo;
per la sezione fotografia: Maniscalco Noemi, Lanza Alessandro, Maggio Giacomo;
per la sezione disegno: Esposito Simone, Vetrano Rossella , Maggio Giacomo.

La premiazione, avvenuta il 29 ottobre scorso, nella manifestazione conclusiva del Progetto, alla quale sono intervenuti tutti i rappresentanti delle Istituzioni coinvolte (Dirigente Scolastico Dott. Simplicio Giuseppe, Assessore Maria Elena Amoroso, Presidente del Consiglio Ilardo Salvatore, Vicesindaco Morreale Vincenzo e tutto il Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione Spazi socio-culturali Ospedaletto Antimalarico), si è conclusa con un gradito momento conviviale offerto dalle famiglie degli alunni coinvolti, con l’augurio che tale iniziativa, riproposta nel tempo, possa contribuire a formare nelle nuove generazioni la consapevolezza delle radici storiche e culturali della popolazione di Lascari.