Lascari: pusher di Termini Imerese arrestato dai Carabinieri

Ritratto di Comando Provinciale Carabinieri

13 Novembre 2014, 13:15 - Comando Provinc...   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Pusher 66enne arrestato dai Carabinieri sorpreso con hashish

 

Lascari e Termini Imerese (PA): Ancora un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cefalù. Sono circa le ore 23 di lunedì scorso, quando una pattuglia del Nucleo Operativo notava un uomo, mentre si aggira insistentemente nella zona della Stazione Ferroviaria di Lascari, con atteggiamento guardingo e sospettoso.

L’orario e il modo in cui il soggetto continuare a guardare in direzione della SS 113, facevano presumere che lo stesso fosse in attesa di un appuntamento, forse per una consegna. L’intuizione dei miliari dell’Arma è corretta. Passano soli pochi minuti, quando l’uomo inizia ad agitarsi e a diventare impaziente. Probabilmente, un  ritardo, un cambio di programma lo ha innervosito o lo stesso ha qualcosa che “scotta”, e quindi deve liberarsene quanto prima. 

I militari decidono quindi di intervenire immediatamente. Bloccano l’uomo, lo identificano in M.m., un sessantaduenne di Termini Imerese, lo perquisiscono e passano al setaccio la sua autovettura. All’interno veniva rinvenuto un frammento di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di 10 grammi circa, pronta per essere spacciata.

La perquisizione veniva estesa anche alla sua abitazione di Termini Imerese,  dove i militari operanti unitamente ai colleghi della locale Compagnia di Termini Imerese, rinvenivano ulteriori 80 grammi della stessa sostanza, suddivisa in più parti, nonché quattro bustine in cellophane contenti semi di cannabis indica, denaro in banconote di vario taglio per complessivi euro 120, utensili per il taglio e confezionamento dello stupefacente, il tutto sottoposto a sequestro.

A fronte di quanto rinvenuto, M.m., veniva dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Giudicato con rito direttissimo, dopo la convalida del provvedimento, veniva messo in libertà.