5 Novembre 2014, 23:46 - Giuseppe Guarcello [suoi interventi e commenti] |
Comunicato stampa
Cantiere per il raddoppio ferroviario Fiumetorto - Ogliastrillo "Cefalù 20": i sindacati chiedono incontro con il prefetto.
Gli operai licenziati minacciano l'occupazione del cantiere.
Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, dopo gli incontri tenuti con le tre aziende affidatarie a cui "Cefalù 20" ha demandato il completamento dell'80 % dell'opera per il raddoppio ferroviario Fiumetorto - Ogliastrillo, incontri nel corso dei quali i Sindacati sono stati informati che il riassorbimento del personale licenziato da "Cefalù 20" nel 2012 si limiterà a 17 unità, numero molto al di sotto la soglia del 60% stabilità in un accordo a suo tempo sottoscritto fra le parti al termine di una lunga serie di incontri tenuti in prefettura, hanno chiesto una nuova convocazione al Prefetto.
Immagini tratte dalla pagina facebook "Fillea Cgil Palermo"
Oggi i sindacati ed i lavoratori licenziati hanno tenuto un sit-in di protesta molto animato, innanzi al cantiere per lo scavo della galleria Poggio Santa Maria, fermo da diverse settimane, e si sono dati appuntamento per domani 6 novembre alle 7.00 presso il cantiere in contrada Mollara dove ha sede la "Cefalù 20" per decidere le ulteriori azioni da mettere in atto in attesa della convocazione da parte del Prefetto durante il corso di un assemblea che coinvolgerà anche i lavoratori attualmente in forza.
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Raddoppio ferroviario Fiumetorto-Ogliastrillo: domani 5 novembre manifestazione dei lavoratori licenziati - Giuseppe Guarcello - 4 novembre 2014 (https://www.qualecefalu.it/node/15408)
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