"La calunnia è un venticello..."

Ritratto di Angelo Sciortino

30 Ottobre 2014, 15:20 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

 

Corre voce che il Sindaco sia alla ricerca di consiglieri comunali disposti ad accettare il suo principio democratico: “voi parlate pure, ma decido io”. Questi consiglieri dovrebbero dargli quella maggioranza, che in fondo non ha mai avuto, o quanto meno la possibilità di raggiungere il numero minimo di otto, perché le sedute consiliari possano svolgersi.

Io non so se li troverà, ma dubito che trovandoli cambi qualcosa per la nostra Città. Non potrà esserci, infatti, alcun cambiamento, se il Sindaco non ammette tutti gli errori commessi finora e non indica quale sarà la strategia da seguire per porvi rimedio.

A me non sembra che questa ricerca fatta come a seguire il “nottetempo, casa per casa” sia un metodo corretto per procurarsi una maggioranza su un programma, visto che manca il programma, e nemmeno mi convince il richiamo al senso di responsabilità rivolto dal Sindaco a tutti i consiglieri, come se accettare e approvare certe farneticazioni amministrative per paura di un commissariamento sia una prova di responsabilità.

E siccome credo che questa mia impressione sia suffragata dall'esperienza di questi ultimi due anni, non posso escludere che quei consiglieri, che accettassero di dare al Sindaco i numeri necessari a continuare imperterrito sulla china attuale, procurerebbero un danno a tutti i cittadini.

Per questo motivo, se questa iattura si avverasse, mi vedrei costretto a pubblicare le foto e i nomi di tali consiglieri a futura memoria e perché i cittadini conoscano coloro che sono causa del loro male.

Forse, però, si tratta soltanto di calunnia, che però, non dimentichiamolo, “è un venticello,/un'auretta assai gentile/che insensibile, sottile,/leggermente, dolcemente/incomincia a sussurar./Piano piano, terra terra,/sottovoce, sibilando,/va scorrendo, va ronzando;/nelle orecchie della gente/s'introduce destramente/e le teste e i cervelli/fa stordire e fa gonfiar.