“Ed io pago”: POVERI NOI! POVERA CEFALU’! (3)

Nello scorso mese di giugno, l’Amministrazione comunale è intervenuta sulla ringhiera metallica del lungomare facendone sostituire i tratti più degradati, che costituivano pericolo per la pubblica incolumità e facendone lasciare i tratti, che erano in condizioni tali da potere continuare ad assolvere alla loro funzione.
Ciò, ovviamente, per ragioni di cassa.

A metà luglio, l’Amministrazione è tornata sui suoi passi ed ha fatto sostituire, anche, quei tratti di ringhiera, che, appena quindici giorni prima, aveva fatto lasciare.

Ciò, ovviamente, perché, frattanto aveva trovato in cassa quei fondi, che, appena quindici giorni prima, non c’erano o non aveva “visto” ci fossero.

Se l’Amministrazione avesse impiegato tali ulteriori fondi, o, addirittura, soltanto una parte di essi, per sarcire il piede e la fondazione di un modestissimo tratto del muro del belvedere davanti all’hotel Tourist,

Eolo e Nettuno non sarebbero riusciti ad accanirsi sulle disastrate finanze del nostro Comune, come si sono accaniti, a metà settembre e nei giorni scorsi.

Come, certamente, potranno accanirsi nella incipiente stagione invernale, durante la quale sarà, pressoché, impossibile eseguire l’intervento, già oggi, necessario.
Un intervento, certamente, più complesso di quello, che si sarebbe potuto, e dovuto, fare nello scorso mese di luglio.
Un intervento, certamente, più complesso, non solo per le dimensioni, già oggi abbastanza ampie, della fondazione e del muro, che Eolo e Nettuno hanno distrutto, ma, anche e soprattutto, per il volume della grotta, già oggi, abbastanza profonda, che Eolo e Nettuno hanno scavato sotto il belvedere. 
 

Un intervento, che Eolo e Nettuno, nei prossimi mesi, renderanno sempre più oneroso dal punto di vista economico.
Un intervento, che dovrà, finalmente, prevedere una misura idraulica, sinora mai adottata, idonea a smorzare la forza d’urto delle onde che si frangono sulla fondazione ed al piede del muro.
Non mancheranno occasione e tempo per parlarne.

Saro Di Paola, 27 ottobre 2014

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