Totò Riolo con la Stenger Bmw vince la Cefalù-Gibilmanna

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19 Ottobre 2014, 20:49 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Totò Riolo conquista la vittoria alla Cefalù-Gibilmanna. Come nelle previsioni, il portacolori della scuderia Ateneo, con la Stenger Bmw curata dagli uomini della Barbaccia Motorsport, è stato il più veloce sia nelle due salite cronometrate di prova sia nella manche secca di gara.

Le due manches cronometrate avevano già mostrato i valori in campo, con Riolo, capace di due crono interessantissimi, con la seconda salita chiusa in 6’59.80, riscontri cronometrici che avevano indotto l’"Asso di Cerda" a chiedere alla direzione gara di partire a due minuti di distanza dal pilota che lo precedeva in start, una richiesta negata al campione di cerdese che di fatto ha influito negativamente sulla prestazione in gara. Totò Riolo si è infatti, ritrovato già a metà salita con davanti il numero 2 Lottini, che procedeva in maniera vistosamente più lenta e senza che i commissari di gara sventolassero le bandiere blu per consentirgli di sopravanzare l’avversario più lento. A fine gara, il riscontro cronometrico di 7’07 staccato da Riolo è comunque risultato il migliore tra le storiche, utile quindi alla vittoria finale.

“Peccato - ha commentato il vincitore - perché le prospettive per un "tempone" c’erano tutte. Purtroppo negli ultimi chilometri ho raggiunto la vettura che mi precedeva e non ho avuto gli spazi per il sorpasso e mi sono dovuto accodare.”
“Un alloro sudato che poteva essere compromesso da questo brutto episodio - continua Totò Riolo - ciononostante abbiamo chiuso primi ed aggiunto al nostro palmares il successo in questa gara altamente spettacolare e davanti un pubblico calorosissimo. Siamo felici perché la macchina continua a rispondere egregiamente alle nostre esigenze. Prosegue quindi il lavoro di messa a punto della Stenger in vista della prossima stagione, quando contiamo di recitare un ruolo da protagonisti nella stagione 2015 tra le auto storiche nel tricolore Salita”.

Al secondo posto,  così come in prova, si è piazzata la più lesta delle Porsche 911, quella con i colori della Trinacria Corse pilotata da Natale Mannino, anche lui rallentato nelle battute finali dal concorrente che lo precedeva, ma comunque vincitore del 3° Raggruppamento e davanti all’Osella di Ciro Barbaccia, preparatore della vettura di Riolo, che non aveva disputato le prove per un problema tecnico.

Ampio successo nel 2° Raggruppamento per la Porsche del palermitano Giovanni Spinnato, che nella teorica classifica generale (tra le autostoriche si premiano i raggruppamenti) ha preceduto la velocissima BMW di Avitabile e la Porsche di Piero Vazzana, che è stato insieme al “Comitato I Normanni” ed all’Automobile Club Palermo uno degli artefici dell’edizione del ritorno alla quale è stato abbinato il Memorial Scicolone.

Nel primo raggruppamento scontato successo della Porsche di Gaetano Gioè sull’Alfa GTA del cefaludese Serio e sulla Lancia Zagato di “Oiram”

La classifica delle autostoriche: 1. Salvatore Riolo (Stenger ES 861) in 7’07”37 media 99,400 km/h ; 2. Natale Mannino (Porsche 911) 7’23”83; 3. Ciro Barbaccia (Osella PA6/9) 7’39”81; 4. Giovanni Spinnato (Porsche 911) 7’48”87; 5. Francesco Avitabile (BMW 320i) 7’50”54; 6. Piero Vazzana (Porsche 911) 7’56”08; 7. Angelo Diana (BMW 320i) 7’59”68; 8. Giuseppe Di Laura (Talbot Sunbeam Lotus) 8’02”14; 9. Piero Lottini (Osella) 8’06”37; 10. Alfredo Altopiano (Opel Kadett GTE Sil) 8’06”80.

La classifica delle “moderne”: 1. Antonio Pizzo (Citroen Saxo VTS) in 7’49”44, media 90,500 km/h; 2. Matteo Vasta (Renaul Clio E1) a 0”52; 3. Antonio Provenza (Peugeot 106) a 9”22; 4. Maurizio Cipolla (Renault Clio Williams) a 9”43; 5. Carmelo Buemi (Peugeot 106) a 13”21, 6. Giuseppe Adragna (Peugeot 205) a 19”19; 7. Angelo Miccichè (GISA 3000) a 21”8; 8. Cristian Tanti (Ford Escort) a 31”69; 9. Giovanni Giardina (Peugeot 106) a 52”14; 10. Sebastiano Ribaudo (Opel Corsa GSi) a 1’09”6.