"Cromatismi Floreali" sulle tele di Franco D’Anna

Ritratto di Quale Cefalù

17 Ottobre 2014, 17:37 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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DAL CATALOGO DELLA MOSTRA

 

Un mondo floreale macro e microscopico indagato da Franco D’Anna con lo spirito scientifico dell’anatomista, ma elevato a forma artistica dalla forza potente della pittura, capace di trasfigurare il reale, di suggerire, attraverso la bellezza effimera e sensuale del mondo dei fiori, l’eterna lotta nel tempo finito della natura tra l’amore e la morte.

                                                                                                                               (Rosario Lapunzina, Sindaco di Cefalù)

 

Nei fiori del Maestro D’Anna si respira il profumo dell’Arte, quello che penetra nei meandri dell’anima […] Ed allora da spettatore vorresti cogliere il fiore, annusarlo, accarezzarlo, contemplarlo nella sua perenne bellezza, che l’artista ha reso aliena dagli inesorabili segni del tempo che passa.

                                                                                                                          (Antoniella Marinaro, Assessore alla Cultura del Comune di Cefalù)

 

L’innovazione espressiva viene esaltata da tanti elementi. Soprattutto da quello che porta D’Anna a osservare il fiore da vicino con uno scandaglio della natura che non è, io credo, privo di senso. E a tutto concedere, si può anche pensare, davanti a una fantastica esplosione di colori e di dettagli, a un messaggio allusivo (il fiore, in fondo, si è sempre prestato a questa lettura) che continuamente si sovrappone a una visione artistica un po’ fuori dagli schemi.

                                                                                                                         (Franco Nicastro, Presidente Fondazione Culturale Mandralisca)

 

Il sodalizio con il maestro Francesco D'Anna, non nasce da una richiesta di sostegno fatta dallo stesso, così come si suole in occasioni simili, ma è frutto di sintonia, di relazione empatica prima con l'uomo e dopo con l'artista […] Questi motivi ci spingono senza indugio a sostenere l'impegno del maestro D'Anna: come azienda sposiamo quelle iniziative in linea con i nostri valori, ed il valore più alto è certamente l'uomo.

                                                                                                                          (Pasquale Portera, Global family banker, Banca Mediolanum)

 

… in particolare per la modalità di rappresentazione dei soggetti, caratterizzata sia dalle dilatazioni che amplificano i caratteri del singolo fiore, al punto che qualche tela non riesce a contenerlo integralmente ma ne rappresenta solo un frammento, sia dai giochi di luce e colore, che ora sfumano nelle trasparenze e nell’etereo, ora si vivacizzano nell’incontro di colori accesi e contrastanti.

                                                                                                                                   (Rosalba Gallà)

 

Le immagini assurgono a lirica, a poesis; poesia dove i piedi, che sostanziano la metrica, sono costituiti dai multiformi petali intrisi dei più svariati tenui colori! […] Componente comune a tutte le creazioni anzidette, ma, preminentemente, alle rose, è un sapore di diffusa femminilità che promana dal contesto delle multiformi immagini. Il sottaciuto messaggio che l’Artista sembra volerci trasmettere è un inno alla fecondità ed alla riproduzione, ancestrali peculiarità primarie della terrena matrice.

                                                                                                                                   (Giuseppe Maggiore)