Grazie Signor Sindaco!

Quando, all’incirca un ventennio addietro, insieme ad altri tre comproprietari di un lotto di terreno edificabile nel territorio di Cefalù, abbiamo chiesto la concessione edilizia per realizzarvi un fabbricato, abbiamo potuto sfruttarne, soltanto parzialmente, la potenzialità edificatoria prevista, per la sottozona nella quale ricade il lotto, dalle norme di attuazione dello strumento urbanistico vigente.

Come progettista, infatti, ho dovuto dimensionare la superficie coperta e la volumetria del fabbricato da realizzare non già sulla superficie catastale del lotto ma, sulla sua superficie fondiaria che, per quanti non dovessero saperlo, è la superficie catastale al netto delle aree interessate dalle opere di urbanizzazione primaria e secondaria.
E, proprio su una porzione di quel lotto, lo strumento urbanistico vigente prevedeva la realizzazione di un parcheggio pubblico che, però, il Comune non ha, sinora, realizzato.

Avendo io e gli altri comproprietari ritenuto quella porzione di terreno inedificabile non abbiamo, mai, pagato l’ICI.
Anzi, il pensiero di dovere pagare quell’imposta non ci ha, mai e neanche, sfiorato.

Gli ACCERTAMENTI DI OMESSA DENUNCIA E OMESSO VERSAMENTO DELL’IMPOSTA che, per quella porzione di terreno, sotto Natale, ci sono stati notificati, ci fanno ritenere che, secondo i “controlli eseguiti” dagli uffici competenti, quella stessa porzione di terreno è tornata ad essere edificabile.

Dopo che avremo pagata l’IMU chiestaci con gli accertamenti che ci sono stati notificati presenteremo il progetto per realizzare quella superficie coperta e quel volume edilizio che, un ventennio addietro, non ci è stato concesso di realizzare.

Perciò,  non possiamo che dire :
Grazie Signor Sindaco!
Altro che cittadino cornuto e mazziato!

Saro Di Paola, 30 dicembre 2012