23 Dicembre 2012, 17:59 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Don Antonio Sciortino – che è un prete e non è mio parente – è direttore del settimanale Famiglia Cristiana. Sull'ultimo numero ha scritto un editoriale, per augurare il suo “Buon Natale”. In esso si legge che “la nascita di un bambino è la prova che Dio non è ancora stanco degli uomini”.
Per chi ha Fede è proprio così. Ogni nuova nascita è la continuazione della specie umana, per la quale non si capisce bene perché Dio dovrebbe avere una predilezione, visto che proprio l'uomo sta accelerando la distruzione di se stesso e dello stesso Pianeta. Non si capisce bene in nome di che cosa. Qualche volta sembra che lo faccia persino in cambio di una “canna”. Comunque sia, non ho la pretesa di capire sia gli uomini e sia lo stesso Dio.
Una riflessione, però, le parole di Antonio Sciortino me la suggeriscono, se tengo conto anche della mancata crescita demografica degli Italiani. Secondo le sue parole, potremmo dedurre che forse Dio si è stancato degli Italiani, visto che ormai nascono così pochi bambini, che fra un decennio noi anziani saremo 22 milioni e i giovani saranno appena otto milioni. Così pochi, che non ce la faranno a sostenere il costo dei pensionati.
E la politica che cosa fa? Fa pagare le stesse imposte, a parità di reddito, al singolo e al padre di quattro figli, come se dicesse al padre: “Ti punisco perché hai quattro figli!”; oppure diminuisce gli asili nido e gli aiuti alle donne, che sono madri e lavorano; oppure tolglie ai giovani ogni speranza del futuro e la possibilità di avere una famiglia. E' inutile arrabbiarsi, però: forse questi politici seguono un disegno divino, che prevede la scomparsa della nostra civiltà italiana. Si salveranno quelle centinaia di migliaia di giovani ormai all'Estero, dove hanno riconoscimenti per i loro meriti e la speranza per il futuro.
Ciò non toglie che anche noi meritiamo di augurarci vicendevolmente il Buon Natale, accompagnato dall'augurio che Dio non si sia stancato di noi e che forse ha già in mente come salvarci.
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