14 Settembre 2014, 07:01 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Quella che segue è un’ immagine di (stra)ordinario abbandono
Cos’è?
È il cemento armato di una delle travi portanti il solettone di uno dei ponti, che, negli anni 50, vennero realizzati, sotto la sede stradale del lungomare, in corrispondenza dei “torrenti”.
È un cemento armato, che la salsedine ha aggredito.
Inesorabilmente.
Sin da quando quelle travi vennero gettate.
È un cemento armato malato, sul quale nessun intervento di risanamento è stato, mai, eseguito.
In nessuna trave di nessuno di quei ponti.
La malattia è grave ed è irreversibile.
L’intervento di risanamento ne può, soltanto, rallentare il processo evolutivo.
Quel processo, che, oggi, non è tale da compromettere la staticità di quei ponti.
Coraggio, quei ponti non crollano, però, il degrado delle loro strutture non può essere trascurato, come, sinora, è stato.
Saro Di Paola, 14 settembre 2014
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