Questa sera, in Consiglio, recita a soggetto

Ritratto di Angelo Sciortino

8 Settembre 2014, 14:29 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Sembra che alla stragrande maggioranza dei cittadini non importa nulla di quel che accadrà questa sera al Comune, dove si ripeterà ancora una volta una riunione del consiglio, nella speranza che finalmente le “riprese” della farsa riescano bene.

Già, perché la farsa delle precedenti sedute non è riuscita e bisogna ripetere le scene. I cittadini, che non si sono divertiti durante le precedenti riprese, non si aspettano nulla e non vogliono perciò perdere il loro tempo a seguirle ancora, dimentichi di quel che diceva Platone: “se non segui l'attività politica, sarai costretto a essere governato dai peggiori.” Ne tengano conto i consiglieri-attori di questa farsa e questa sera ce la mettano tutta per recitare con perizia, come si faceva nel Cinquecento con la commedia dell'arte, quando non c'erano, come oggi, testi da seguire. S'improvvisava, come dovranno fare essi in Consiglio, questo piccolo teatro, dal quale dipende il futuro dei cittadini.

Ecco, a differenza di quanto avveniva nella commedia dell'arte, i loro errori di valutazione e le loro scelte amministrative non provocheranno soltanto il lancio di ortaggi da parte del pubblico, ma anche un eccesso di tassazione e un impoverimento generale, che seguirebbe una situazione già pesantissima.

Personalmente, già sfiduciato, non mi aspetto una grande recita, soprattutto perché il regista-sindaco non è né Molière né Ariosto. Spero, però, che la capacità d'improvvisare di alcuni dei consiglieri-attori rimedi finalmente alle deficienze della regia.