7 Settembre 2014, 09:09 - Rosario Lapunzina [suoi interventi e commenti] |
Gentili Signore e Gentili Signori,
Intendo, innanzitutto, rivolgere un caro saluto a tutta la comunità che oggi è qui riunita, gioiosa, per festeggiare, come ogni anno, Nostra Signora di Guarneri, che si venera con devozione e preghiera su questo magnifico colle dal lontano 1909. Proprio questa data risulta assai significativa per la cerimonia che stasera celebriamo e che significativamente trova spazio all’interno del programma dei Festeggiamenti di quest’anno.
Nel 1909, infatti, poco più di cento anni fa, veniva fondata su questo colle la chiesa di Nostra Signora di Guarneri grazie al determinante impulso di Concetta Di Francesca, la donna a cui oggi la comunità cefaludese vuole rendere giusto omaggio intitolando in suo nome la via che dall’incrocio con via Saponara conduce fino al bosco di Guarneri, passando per il piazzale antistante la chiesa, in cui attualmente siamo riuniti.
Concetta Di Francesca ha avuto il merito di essere stata promotrice e di aver dato, con la messa a disposizione del terreno, un contributo essenziale alla costruzione della chiesa, alla cui edificazione hanno partecipato in maniera importante, prestando il loro lavoro e offrendo i loro mezzi, anche le numerose famiglie di contadini e braccianti che abitavano la contrada, nonché le famiglie dei parenti della stessa Di Francesca attraverso aiuti economici inviati dall’America, terra in cui erano emigrati.
La volontà di edificare in questo luogo una chiesetta nasceva dal forte sentimento religioso e dalla profonda fede cristiana vissuta da Concetta Di Francesca, ma anche dall’esigenza di donare alla contrada un centro di aggregazione e di comunione religiosa facilmente raggiungibile dalle famiglie delle vicine contrade Lancenia, Vallegrande, Zurrica, Piano Mandrie, Tre Fontane, Granato, Fiume Carbone, Saponara, Torrazza e perfino Sant’Ambrogio, alla cui parrocchia appartiene la rettoria di Guarneri.
La memoria di Concetta Di Francesca rimane pertanto profondamente e indelebilmente impressa nella storia e nella tradizione di uno dei luoghi più belli del territorio cefaludese quale è Guarneri. Insieme a sua figlia, Suor Assunta, Concetta Di Francesca ha rappresentato un punto di riferimento importante per molti abitanti della contrada e non solo. Entrambe le donne, nella memoria di chi le ha conosciute, si ricordano per la loro ospitalità sempre spontanea e generosa verso tutti coloro che ogni domenica partecipavano alla Santa Messa o salivano sul colle di Guarneri specialmente per trascorrere quella serena villeggiatura che luoghi come questo, immerso nel verde della campagna, baciato dal sole, ristorato dall’aria di mare che da spettacolo di se da ogni angolo della contrada, possono offrire.
Con la scopertura della targa che, da oggi recherà impressa la dicitura “Via Concetta Di Francesca” si conclude definitivamente l’iter di intitolazione di questa strada, avviato dalla precedente Amministrazione Comunale, su impulso particolare di Enzo Cesare, nostro concittadino e residente di questa contrada, a cui va il mio pubblico ringraziamento.
L’intitolazione di questa via acquista un significato importante perché consente attraverso il nome di Concetta Di Francesca di rappresentare pienamente i valori, le memorie,le tradizioni antiche di cui sono ricche le storie delle contrade cefaludesi.
Essa dimostra come non c’è bisogno di ricorrere alla fantasia per valorizzare le memorie dei luoghi. Memorie scritte dal lavoro quotidiano, dal sudore e dalla fatica di uomini e donne del popolo. Uomini e donne semplici, umili, legate alla terra e al lavoro dei campi, rappresentanti genuini di un’umanità ormai tramontata, ma che con il suo esempio e il suo ricordo ci riconduce a quella dimensione di semplicità e sincerità di cui, ne sono convinto, oggi abbiamo particolare bisogno.
Cefalù, 06/09/2014 Il sindaco
Rosario Lapunzina
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