Il “Circolo Unione” - Centro di Cultura di Cefalù

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11 Dicembre 2012, 13:57 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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IL “CIRCOLO UNIONE” - CENTRO DI CULTURA DI CEFALU'

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Ho letto, attentamente, quanto scrive la Dott.sa Angela Di Francesca il 22/11/2012, e La ringrazio per questa Sua “parziale” cronistoria del Sodalizio.-
Vorrei solo aggiungere qualche mia annotazione per meglio identificare l'immagine di questo Ente Culturale che esiste da centotrenta anni e che è, ed è sempre stato, a disposizione di tutta la cittadinanza “Cefalutana”.-
Innanzi tutto, sotto la Presidenza del Prof. Di Francesca,Genitore della stessa Dott.sa Angela, fu riconosciuto ed inserito nello Statuto, l'attributo, da tempo dovutogli, di “Centro di Cultura” ! (Una volta : “Circolo dei Nobili” o “Circolo dei Galantuomini”).-
In aggiunta, con l'approvazione dello stesso rinnovato Statuto, si sono aperte le iscrizioni al “Circolo”, anche al Gentil Sesso (V. “ Mariposa” - Dott.ssa Valenziano e Coleghe-Amiche), nonché a tutti coloro che ne facessero richiesta (senza pretendere: titoli nobiliari, accademici, professionali, politici, ecc.), a due sole condizioni: Non avere precedenti penali e possedere probità di costumi!
Con la presente invito, quindi, chiunque dei miei concittadini che ne volessero far parte, a presentare domanda di iscrizione (i moduli sono disponibili, a richiesta) possedendo solo i due requisiti richiesti.- Essa sarà sicuramente accettata!
Fermo restando che, come abbiamo già dichiarato, siamo disponibili a mettere a disposizione alcuni locali, per la istituzione di una Biblioteca Comunale, da abbinare alla specialistica Biblioteca del Circolo (Scritti di Autori Siciliani e Cefaludesi) e che il Circolo è (gratuitamente) A DISPOSIZIONE DI TUTTI, all'Amministrazione rivolgo un CALOROSO  INVITO:
Si astenga dal proposito di ALIENARE questi Locali, perché essi sono, SI, dell'Amministrazione, ma appartengono ad ogni CITTADINO di Cefalù, ad ogni Associazione di Cefalù, ad ogni manifestazione Culturale PER Cefalù.
Così come era nell'intendimento dei Fondatori e, penso, di tutti Coloro: Soci attuali e futuri che vorranno mantenere la stessa Destinazione Culturale “Omnia”, che sarebbero traumatizzati dalla sua scomparsa!
A tale scopo, mi si permetta di sottoporVi una breve Cronistoria del “CIRCOLO”.-
Tutti i Cefaludesi (Cefaludensi, Cefaleditani, Cefalutani o come dir si voglia) sanno che in Corso Ruggero, al numero civico n. 131 esiste un Sodalizio chiamato “Circolo Unione”, fondato da lungimiranti nostri Antenati compaesani nel 1883, cioè circa 130 anni fa!
Da allora, molta acqua è passata sotto i ponti. Molte vicende liete e tristi, hanno colpito sia la struttura intera della nostra società paesana che l'esistenza stessa del Circolo.-
L'Avv.to Agnello, infra le Sue interminabili aneddotiche, raccontava come i Fondatori: Don............, il Cav:....................il Dott................... il Barone.....................,ecc. assieme ad alcuni Amici abbiano, a quel tempo riedificato, dalle fondamenta, quello che allora era solo un rudere in Corso Ruggero.-
Il Prof. Di Francesca chiarisce che lo hanno ricostruito su quello che precedentemente ospitava il vecchio “Casino Unione” o “Circolo del Tocco”, antenato dell'odierno “Circolo”, che fu ribattezzato “Circolo Unione”, dopo che era stato sciolto dalle Autorità politiche del Regime Fascista.-
Non importa, comunque, che Essi abbiano fatto questo o quello, che lo abbiano ricostruito con i loro mezzi o con fondi anche pubblici; sta di fatto che le origini del Circolo Unione, chiamato prima Casino Unione o Circolo del Tocco, si perdono nella notte dei tempi. Sta di fatto che esso fu donato dai fondatori all'Amministrazione della Città, perché ne facesse un Centro di Cultura.!
Esso, quindi, è una realtà sociale che affonda le sue radici nel lontano Nostro trascorso; ha vissuto, attraversandole ed a volte condizionandole, tutte le vicende sociali, storiche, politiche e culturali della nostra Terra.-
Da allora molte Generazioni di nostri Antenati hanno frequentato i locali del Sodalizio, vi hanno vissuto momenti di rilassamento o di tristezza, di gioia e di esultanza, momenti legati alle varie vicissitudini della Vita.-
In ogni caso tanti nostri Antenati: miei parenti, vostri parenti, hanno calcato il rustico basolato del Portico, hanno varcato la soglia dei locali del Circolo, lasciando a noi, che oggi li frequentiamo, un alone di mistero, di ricordi, di strane sensazioni!
Tanti Personaggi interessanti della nostra collettività sono transitati per questi locali!
Nel frequentare il “Circolo” mi vengono in mente le figure di Soci defunti, fantasmi amici: il Dott. Salvatore Piazza, suo padre Mastro Pasquale che fu anche Vice Sindaco di Cefalù e che fu quello che piantò le palme in Piazza Duomo. Il Dott. Maggiore, Don Stefano Matassa, Don Nino Giardina, Don Miano, Il Dott. La Calce, il Dott. Virga e tanti altri (mi perdonino se non Li nomino), sarebbe un lungo elenco che risale a Carlo Botta e seguenti.-
Figure illustri, conosciute, rispettate ed amate, di diverse estrazioni sociali, politiche, culturali, ma tutti uniti nell'affezione al “Circolo”.-
Io li rivedo ancora, con la fantasia, camminare in mezzo a noi!
Esso per loro rappresentava un momento di coagulazione, di interrelazione,di serenità e di acculturamento, potendo contare, ognuno, sull'esperienza dell'altro, nell'aiuto del “Socio”.-
Il “Circolo Unione”, come dicevo, ha attraversato momenti lieti e tristi durante il suo lungo esistere.-
Durante la seconda guerra mondiale fu chiuso ed interdetto ai Soci. Ma,appena finito il conflitto,il Sindaco di allora, in compagnia del Comandante dell'Amgot, si sentì in dovere di restituire i locali e supellettili all'allora presidente del sodalizio.-
Molte Amministrazioni, come si può ben capire, si sono succedute dal 1883 ad oggi. Tutte hanno riconosciuto l’importanza, la validità sociale, storica e culturale del nostro Circolo.-
Concessi i locali in affitto, ad equo canone, le passate Amministrazioni non hanno mai preteso aumenti di sorta. Fino a pochi anni fa, quando è cominciato a serpeggiare in diversi ambienti, politici e non, un certo senso di distacco, di insofferenza e avversione verso questa Istituzione.-
Alcuni concittadini ci tacciarono per “Oziosi”, non sapendo che, involontariamente e contemporaneamente, ci facevano un complimento.-
Perché, come ci insegna Socrate, Seneca ed altri eminenti Filosofi  del passato: “Hotium” era,a  quel tempo, e  lo è ancora nel nostro caso, un'occasione di intrattenere rapporti di Filosofia, Storia, Esperienza e Cultura in genere.-
Contrapposto a “Negotium” che era il tempo dedicato agli affari, al guadagno, al vile denaro, insomma!
Il “Circolo Unione” è Cultura, lo ha dimostrato nel tempo della sua esistenza!
Non si contano le Manifestazioni, le Mostre, le riunioni Musicali (Mister Geppy ci regalò, allo scopo un prezioso Pianoforte-Clavicembalo a coda), le varie Conferenze, Dibattiti, presentazione di Libri di Scrittori Siciliani e non. Insomma l'addottrinamento culturale reso possibile ai Soci ed a tutti gli intervenuti  dalla Stampa e dalla Letteratura messa, quotidianamente, a loro disposizione!
Chiudere il “Circolo” è come tornare alle origini, all'ignoranza, alla barbarie, alla mera sopravvivenza materiale, gettando a mare tutte le nostre conquiste spirituali.-
La “Cultura” sorge nel momento stesso il cui l'Homo Abilis si libera dal bisogno del continuo errare, alla ricerca di cibo, e diviene “coltivatore” (da cui deriva “Cultura”).-
E l'uomo diventa “colto” quando acquista il diritto dell'Hotio fisico, quando può finalmente sedersi sulla soglia della sua capanna (il portico del “Circolo”), ed alzare gli occhi al Cielo!
Comincia a porsi delle domande, su se stesso, sul Mondo che lo circonda, sul Divernire e sul suo Creatore!
Se noi annulliamo tutto questo, se non permettiamo ai nostri simili di sedersi, di “Hotiare”, annulliamo secoli, millenni di sviluppo, di Storia!
Per concludere: il “Circolo Unione” si è realizzato da solo, ha provveduto alla custodia e manutenzione dei locali. Noi non ci sentiamo semplici Inquilini, come tante volte ho ribadito, ma custodi dei locali. Negli anni si sono spesi circa 500 milioni delle vecchie lire (esiste una contabilità dettagliata), dal 1883 ad oggi, senza alcun coinvolgimento dell'Amministrazione Comunale.-
Il Circolo ha rinnovato pavimenti, intonaci, coperture, soffitti, servizi, mobilia, rivestimento delle pareti con dogato di legno pregiato, ha rifatto coloriture e quanto altro  si è ritenuto necessario per la sua rappresentanza e sopravvivenza.-
Ultimamente, per venire incontro all'Amministrazione, contrariamente a tutte le altre Associazioni Noprofit del Paese, si è accollato un canone di locazione non indifferente, aumentando la retta dei soci in conseguenza.-
Rivolgo quindi un caloroso appello all'Amministrazione Comunale, ai Consiglieri di Maggioranza ed a quelli di Opposizione, ed in particolare al Sig. Sindaco, affinché non svendano i “Beni di Famiglia”. Si trovi un altro sistema per far fronte ai debiti accumulati, negli anni, da Amministratori suoi predecessori e da precedenti Leggi inadeguate!

Si ringrazia e si Ossequia

                                                                                               Il Presidente pro tempore
                                                                                              ( Arch. Pietro Piazza )

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