10 Dicembre 2012, 18:25 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Già il 22 dicembre dello scorso anno, dopo mareggiate violente e reiterate, sul litorale cefaludese si è depositato "un mare" di schiuma.
Bianca come la neve e densa al punto da restare appiccicata sulla scarpata della battigia e al muro in fondo al lungomare di Cefalù.
L’ho documentato con le foto pubblicate su “L’Altra Cefalù” (http://www.laltracefalu.it/node/6407) che, di seguito, ripropongo:
Gianfranco D’Anna, a commento del mio post, pubblicò due video trovati su Youtube che documentano fenomeni analoghi ma molto più vistosi verificatisi sul litorale della cittadina di Cleveleys nel nord-ovest dell’Inghilterra.
Fenomeni analoghi si sono, anche, verificati su numerosi litorali della nostra penisola.
Ben venga che, a seguito delle foto della schiuma depositata sul litorale di Capo Plaia pubblicate da Cefalunews, l’on. Caputo abbia chiesto l’intervento dell’ARPA per “controllare i livelli di inquinamento della spiaggia (sic), il rischio d’inquinamento della costa e per valutare i provvedimenti da adottare per le eventuale bonifica dell’area (sic)”.
Però, pare proprio che a causare la fenomenologia non sia l’inquinamento del mare.
Infatti, secondo quanto si legge in un comunicato dell’ARPA della Regione Emilia Romagna -Presenza di schiuma sulla spiaggia di Rimini.pdf - gli esiti degli esami effettuati su campioni d’acqua prelevati a sud di Rimini ed a Cesenatico, laddove erano stati avvistati depositi di schiuma sulla battigia, hanno escluso la presenza di inquinanti terrestri e fanno, perciò, ricondurre la causa della fenomenologia all’azione meccanica delle mareggiate che “smuovono il materiale organico” presente nel mare.
Saro Di Paola, 10 dicembre 2012
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Commenti
Gianfranco D'Anna -
I due video
Riproprongo i due video cui fa riferimento l'amico Saro:
Video di david103jay caricato in data 29 dicembre 2011
Video di Tamara0161 caricato in data 29 dicembre 2011
Cleveleys, una cittadina sul mare vicino a Blackpool nel nord-ovest dell'Inghilterra, il 28 dicembre 2011 è stata invasa da una schiuma biancastra che ne ha trasformato la fisionomia quasi come se avesse nevicato.
Un notevole quantitativo di schiuma bianca sopraggiunse sul lungomare con le onde di una tempesta ricoprendo marciapiedi, auto e case della con uno strato spesso di materiale oleoso.
Anche in quel caso l’origine misteriosa della sostanza spinse il ministero dell’Ambiente inglese ad aprire un’inchiesta. Con molta probabilità si è trattato di un fenomeno naturale dovuto alle alghe in decomposizione, anche perché non era la prima volta che l’evento si verificava.
Ho proprio l’impressione che tutto questo polverone sollevato, anzi, meglio, tutta questa schiuma sollevata “finirà in una bolla di sapone”!!!