7 Agosto 2014, 13:11 - Giuseppe Maggiore [suoi interventi e commenti] |
BONA OPINIO HOMINUM TUTIOR PECUNIA EST
(la buona fama è per gli uomini più sicura del denaro)
Non è che con questo mio estemporaneo intervento, impremeditato ma opportuno, io voglia misconoscere o minimamente violare i concetti da me espressi nel mio "Intermezzo", licenziato alle stampe a metà dello scorso mese di Luglio.
Per niente!
Il mio rigoroso silenzio-stampa procede e procederà imperterrito sino (come programmato) a tutto (o quasi) il prossimo mese di Ottobre. E ciò anche perché, a parte il periodo di vacanza in atto, lì al "Granato" dove mi trovo non ho né computer né internet e per scrivere questo pezzo son dovuto necessariamente scendere in paese e sorbirmi il caldo.
Ma, purtroppo, i casi della vita, gli imprevisti, gli accadimenti, le fortuite situazioni e quant'altro (ipotesi d'altronde da me contemplata nel sopracitato testo) spesso fuorviano le assodate decisioni deviandone la stabilità ed il percorso.
Tutto il precedente periodare per esternare una deprecabile vicenda che ribadisce che la cosiddetta "humanitas" non alligna in tutti gli esemplari del genere umano.
Al fatto!
Scendendo a mare da campagna qualche giorno fa con la mia famiglia, ho scorto in un sottopassaggio un recipiente di plexigas con alcuni cuccioli di cane, di appena qualche mese, crudelmente abbandonati da mano ignota sul ciglio della stradella.
Immagine d'archivio
Guaivano disperatamente per la fame e, naturalmente, per l'assenza della loro madre.
La grande bontà dell'esistenza s'appalesò infangata in quel desolato contenitore esposto alla incerta pietà dei radi passanti.
Raggiunta la battigia, a pochi metri di distanza e sulla quale stazionavano altri bagnanti, prendevo da loro cognizione che tutti avevano visto quei poveri derelitti, ma che, per un motivo o per un altro, non si sentivano di fattivamente intervenire. Parlavano, anzi, del più e del meno; atteggiamento che in simili casi è il comportamento migliore per chi non si vuole interessare di una insorta emergenza e vuole stornare i pensieri parlando d'altro.
In fondo è come seguire l'esempio dello struzzo mettendosi la testa sotto la sabbia.
Ben comprendendo le loro perplessità, trovandomi anch'io suppergiù nelle loro condizioni avendo io già tre cani che indubbiamente non avrebbero gradito un loro aumento numerico se io avessi preso i cuccioli e me li fossi portati a casa ed essendomi, comunque, impossibile per motivi economici sostentarli, risolsi di chiedere aiuto ai Vigili Urbani. Ma ne sconoscevo il numero telefonico al pari degli stessi bagnanti che stazionavano in loco. Così risolsi di telefonare ai Carabinieri per il possibile di più a praticarsi.
Chiesi del Luogotenente Giacchino, scultore della più bell'acqua nonché Comandante la locale stazione ed a lui esposi la emersa urgenza ricevendone la massima disponibilità pur non essendo l'argomento di competenza dell'Arma.
Mi assicurò che se ne sarebbe occupato subito e mi tolse dal disagio morale in cui mi trovavo.
Inoltre e fortunatamente, da lì a poco, la Sig.ra Liana D'Angelo, valente pianista e scrittrice ben conosciuta nel circondario, scendendo anche lei a mare assieme al figlio, vide i cuccioli e mossa a pietà se li portò a casa.
E' indubbio che un animo d'artista è più proclive ad aver compassione degli afflitti e ad operare in merito per il loro immediato benessere.
Diciamo pure che la vicenda è, questa volta, finita più che bene; ma non bisogna sottacere che il più delle volte questi poveri cuccioli, appartenenti alla grande famiglia degli animali della quale, volenti o nolenti, facciamo parte anche noi, abbandonati senza ritegno da gente senza alcuna sensibilità rimangono destinati a miseramente perire.
Così, risoltosi felicemente il caso, ritelefonai in Caserma e pregai l'Agente di servizio di avvertire il suo Superiore a che l'iniziativa intrapresa venisse interrotta.
Ma senza la immediata disponibilità profferta dal Giacchino e la fattiva risoluzione della D'Angelo, personaggi ai quali va il mio più vivo ringraziamento ed apprezzamento, la vicenda poteva concludersi in ben diverso modo.
Cefalù, 7 Agosto 2014 Giuseppe Maggiore
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Commenti
Pino Lo Presti -
Segno che, nonostante tutto
dalle nostre parti ancora sopravvivono degli esseri umani! ? Per quanto ancora?