6 Agosto 2014, 19:02 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Dal Vangelo apocrifo dell'Angelo.
In quel tempo Gesù era a Cefalù, dove si ricordava il giorno della sua Trasfigurazione. Siccome i Cefalutani avevano per Lui una grande venerazione, ricordavano ogni anno la sua Trasfigurazione, recando in processione una sua statua conservata in Cattedrale.
Quest'anno, quando finì la processione, così parlò la Statua ai Cefalutani:
<< In verità vi dico: voi provate ogni anno a ingannarmi, ma ogni anno il vostro tentativo risulta inutile. Voi credete che Io, poiché mi tenete rinchiuso nella Chiesa Cattedrale, non vedo ciò che voi fate ogni giorno e pensate, quindi, che io non mi accorga, in questo giorno in cui mi festeggiate, che vi comportate proprio come quei sepolcri imbiancati, che un tempo rimproverai con veemenza.
Dopo aver permesso tutto l'anno che i tavoli per i crapuloni inondassero ogni piazza e ogni via, oggi li fate togliere per rispetto del mio passaggio. Io non voglio questo, però, perché voglio andare in giro e vedere come voi vivete e come voi trattate i doni del Padre mio.
So che, come accadde quando sfamai cinquemila uomini che mi seguivano, moltiplicando il pane e i pesci, anche adesso potrei fare la stessa cosa per voi, moltiplicando i turisti. Non voglio, però, perché voi non mi seguite con fede, con il cuore e con convinzione, come facevano gli uomini che sfamai. Essi non chiedevano un mio miracolo, come fate voi ogni giorno. Osate chiederlo persino perché faccia vincere la vostra squadra di calcio o perché vi faccia vincere al gioco!
Se volete veramente seguirmi, non siate come i dottori, che scacciai dal Tempio, né come i farisei, troppo legati al tornaconto personale: non siate “sepolcri imbiancati”, che credono di nascondermi la loro sozzura con la calce, come voi credete di farmi vedere una città pulita e ordinata, ordinando di togliere dalle piazze e dalle vie ciò che a parer vostro potrebbe offendermi. Se lo credete veramente, allora non mettetelo; se credete che non mi offende, allora lasciatelo al mio passaggio. Il rispetto non l'ho mai imposto, ma me lo sono guadagnato sacrificandomi anche per voi. Voi non fate ciò che Io non volli fare: vestirmi d'autorità, perché preferii vestirmi d'amore e di verità.
Prima di ritirarmi, raccomando al mio Pastore di richiamarvi al mio insegnamento e di ricordarvelo ogni giorno e non soltanto nel giorno in cui ritenete di festeggiare me, mentre invece festeggiate voi stessi.
Ho detto.>>
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