Secca bocciatura delle Conferenze stampa del Sindaco da parte di Cefalunews

Ritratto di Pino Lo Presti

3 Agosto 2014, 01:51 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

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Il  30 luglio 2014, in Riprenderanno le “conferenze stampa periodiche” del Sindaco? (https://www.qualecefalu.it/node/13348) avevamo riportato le opinioni di Armando Geraci (conduttore di “Parlando di...), Giuseppe Livecchi (direttore di Cefalùweb) e mie, in merito alle ragioni del fallimento delle “conferenze stampa” del Sindaco e in merito ai necessari “aggiustamenti” ritenuti convenienti per riprenderle.

Ho ritenuto che non si potesse fare a meno, al riguardo, di sentire le opinioni anche del direttore di Cefalunews, Mario Macaluso.

Queste le sue risposte:

- Le conferenze stampa del sindaco sono fallite, con molta probabilità, perchè tendevano ad essere dei monologhi.

- Sulla possibilità di riprenderle non mi trovo d'accordo.

- A mio modestissimo avviso, infatti, non ha alcun senso promuoverle in una città dove certa politica è pronta solo ad attaccare continuamente l'informazione libera.

- Prima delle conferenze stampa bisognerebbe fare spazio ad incontri pubblici, fra amministratori e giornalisti, sulla libertà d'informazione.

Commenti

Non sono un giornalista e, perciò, non ho mai presenziato alle, cosiddette, conferenze stampa del Sindaco.
Però, da cittadino, che segue le vicende politiche ed i fatti, che, come cittadino, mi riguardano una riflessione su tali conferenze l'ho, pure, fatta.
Leggendone i resoconti, che, su blog e giornali telematici, sono stati pubblicati.
Per farla cogliere, a chi dovesse leggere questo mio commento, faccio un riferimento ben preciso alla prima notizia che il Sindaco ha dato, giusto giusto, nella Sua prima conferenza del 15 febbraio scorso, quando, riferendosi all'appalto del primo stralcio dei lavori per la realizzazione del distaccamento dei Vigili del Fuoco, alla Calura, ha testualmente detto che "“essendo stato concluso  l’iter procedurale, i lavori sarebbero iniziati dopo 10 giorni”.
(https://www.qualecefalu.it/node/11896)

Basta considerare che, da quel 15 febbraio, di giorni ne sono passati 169 senza che i lavori siano iniziati e la mia riflessione si coglie a piene mani.