Una lezione

Ritratto di Salvatore Culotta

2 Dicembre 2012, 16:27 - Salvatore Culotta   [suoi interventi e commenti]

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Mai come in questo momento di disorientamento locale sotto la pressione di un malinteso “turismo” sembra utile riproporre quanto scrive Diego Bianca Amato, fondatore nel 1906 di quello che oggi, tradendo peraltro i principi che ne informarono la nascita (per vicissitudini e stravolgimenti nazionali) , è il nostro Liceo Artistico. L’esigenza di allora di formare lavoratori esperti nel loro campo è la stessa che si dovrebbe avvertire oggi, quando sempre più si degradano e spariscono tanti mestieri che soccombono sotto il miraggio di un turismo che oggi c’è ma domani potrebbe svanire secondo il capriccio o la sete di guadagno di operatori turistici cui nulla importa dell’ambiente in cui vanno ad operare. E la mancanza di vera e aggiornata preparazione e cultura ( di operai e committenti) è sotto gli occhi di tutti  nelle strade di Cefalù dove si afferma ogni giorno quella che P. Lo Presti ha definito “barbarie".

( L’altra Cefalù, http://www.laltracefalu.it/node/3579  -  http://www.laltracefalu.it/node/3581 - http://www.laltracefalu.it/node/4709 - http://www.laltracefalu.it/node/4713 - http://www.laltracefalu.it/node/4712 )

SCUOLA  SERALE  D’ARTE APPLICATA  ALL’INDUSTRIA CEFALU’

"Le Scuole d'Arte applicata alli'Industria, che nello spa­zio di pochi anni sono sorte numerose nel continente e nell'Isola prendendo sempre più forte e vitale incremento, sono da annoverarsi veramente fra quelle istituzioni nuove che più davvicino mirano alla prosperità, alla educazione ed al miglioramento della classe operaia.Da lungo tempo forse era sentito il bisogno nelle varie classi operaie di risorgere dal torpore di un passato dì pa­cifico oblio di operosità, per tutto ciò che riguardasse la co­noscenza e lo studio dei principii dell'arte.Ma con l'attuale risveglio dell'attività del pensiero e dell'energia nelle opere dell'intelligenza e nelle varie espli­cazioni artistiche, il popolo, e gli operai in ispecie, hanno sentito rinascere potente il bisogno ed il desiderio di perfe­zionarsi e di migliorare se stessi per mezzo del lavoro as­siduo ed intelligente.Ed in modo speciale poi s'è dovuto esperimentare tale bisogno nel fronteggiare la concorrenza attuale che ci viene fatta dai paesi dell'estero, ove, e per l'abbondanza delle materie prime, e per la tenacia di facoltosi imprenditori, i prodotti d'oltre Alpi vengono venduti da noi, spesso ad un prezzo inferiore di quelli apprestati dal lavoro dei nostri operai. Ed in gran parte l'emigrazione continua dei nostri giovani e più forti lavoratori è dovuta appunto a tale ra­gione.In vista di tali perniciose conseguenze, il Governo da qualche tempo non ha tralasciato di sposare vivo interesse per la causa delle classi lavoratrici ed ha dato i più larghi aiuti, le più lusinghiere agevolazioni, i più valevoli inco­raggiamenti per l'apertura ed il funzionamento delle Scuole d'Arte per gli operai.Ecco risorgere quindi nei grandi e piccoli centri le Scuole d'Arte applicata ali'Industria, ove il giovane operaio, dopo il lavoro del giorno, sotto la guida maestra di un abile ed intelligente insegnante, viene istruito, esercitato e perfe­zionato nell'arte che ha intrapreso; e così tra noi accanto alla moderna Scuola Popolare, con le Scuole serali e dome­nicali per adulti, sono sorte le Scuole officine d'Arte applicata.

Foto tratta da ARKE’- L‘archivio fotografico cefaludese della Fondazione Mandralisca – www.arkefa.it

II sottoscritto pertanto da tempo desideroso di giovare alla classe operaia di Cefalù, compreso dalla grande impor­tanza che ha nella vita sociale dell'operaio la perfetta cono­scenza dell'arte che questi esercita, imitando l'esempio di altre città italiane e, spronato dalla voce incoraggiatrice di qualche autorevole amico, e in modo speciale dal Cav. Avv. Gaetano Misuraca, Prosindaco di Cefalù, da alcuni anni ha aperto a titolo di esperimento una Scuola d'Arte appli­cata all'Industria.L’istituzione di tale Scuola, ha destato le più vive sim­patie, e nel popolo, e nella classe operaia di Cefalù ed i gio­vani operai sono accorsi numerosi ed animati di buona volontà per potersi perfezionare nelle proprie arti. Non nasconde però che molte sono state le difficoltà, numerose del resto quando si tratta di istituzioni nuove e specie nei piccoli centri, ma, e per la tenacia del suo buon volere, e per la persistenza nel superare tutti gli ostacoli, ha potuto avere la consolazione di vedere prosperare la Scuola e di raccoglier e il plauso delle Autorità Cittadine e Scolastiche, in vista dei proficui risultati che i giovani operai iscritti hanno dato in questo breve periodo di tempo.Il Ministero di Agricoltura Industria e Commercio, oltre ad avere inviato modelli in gesso, fotografie e stampe, l'anno scorso ha inviato, a titolo d'incoraggiamento un pri­mo sussidio di L. 300, e si spera che quest'anno vorrà fare lo stesso. La Cassa di Risparmio V. E. in Cefalù succursale della centrale di Palermo, ha elargito a favore della Scuola L. 100 ed il Municipio di Cefalù fin dal primo anno dell'a­pertura della su detta Scuola ha votato un contributo annuo di L. 1000. Tuttora, pende domanda presso il Consiglio Provinciale di Palermo, e alla locale Congregazione di Carità, per un annuo contributo onde uniti a quello del Municipio potere ottenere un adeguato assegno dal Ministero di Agricoltura Industria e Commercio, ed il decreto di Regificazione della nostra Scuola,In questo periodo di tempo la Scuola s'è conformata secondo lo statuto approvato dal Ministero per la Regia Scuola d'Arte applicata all'Industria di Comiso (Siragusa) e col seguente regolamento, programma ed orario.Il sottoscritto è fiducioso pertanto, che come non sono venuti meno gli incoraggiamenti da parte del Municipio, che gentilmente ha apprestati i locali, gli arredi, e l'illuminazione per la scuola, né è mancata l'assidua opera degl'in­segnanti e del direttore, i quali han servito gratuitamente, cosi non verranno meno i valevoli aiuti e le agevolazioni de­gli altri enti, che hanno il dovere di aiutare le classi operaie, affinché la Scuola d'Arte applicata all'Industria di Cefalù, quanto prima venga annoverata tra le Regie Scuole d'Arte d'Italia.

Il Direttore  Diego Bianca Amato

Scuola serale d’arte applicata all’industria. Cefalù,  Regolamento – Programma - Orario   Cefalù, Tipografia Di Vincenzo 1909

La prima sede della Scuola Serale d’Arte al n° 31 di c.so Ruggero

Attuale sede del Liceo Artistico in c/da Pisciotto, progettista arch. M. Panzarella
 (Tratto dalla rivista di architettura e arti del progetto AREA settembre/ottobre 2000 n°52)