24 Luglio 2014, 12:26 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Il Consiglio comunale di ieri sera ha avuto momenti di grande drammaticità. Si trattava della prima seduta dopo il ristabilimento del peso delle sue due espressioni, la maggioranza e la minoranza. La prima ha cessato di essere tale e la seconda ne ha preso il posto.
In verità, questa variazione in sé e per sé non ha nulla di drammatico, anzi, potrebbe essere anche divertente, se non la rendesse drammatica la reazione dell'antica maggioranza divenuta minoranza e il comportamento del Sindaco, che di essa è espressione.
È accaduto, infatti, che la “nuova maggioranza”, forte dei suoi numeri, abbia ottenuto il prelievo di due punti dell'ordine del giorno, ritenendoli meritevoli di un'immediata trattazione per la loro importanza: la questione del parcheggio multi-piano e la gestione della rete idrica.
Sul parcheggio la nuova maggioranza ha approvato un atto d'indirizzo, teso a obbligare il Sindaco a trattare una transazione con il gestore. A nulla è servito l'intervento del Sindaco, che ha precisato che proprio questa trattativa era in corso e che si sarebbe conclusa prima dei quindici giorni previsti come scadenza dall'atto d'indirizzo. La nuova maggioranza ha approvato il suo atto con dodici sì e sette no.
Si è poi passati, dopo quest'atto d'indirizzo illustrato dal consigliere Cassata, all'altro sulla questione della rete idrica, illustrato dal consigliere Iuppa. Prima che egli cominciasse a parlare, il Sindaco, come un deus ex machina, è intervenuto per dire che eravamo in emergenza idrica, perché la pompa del pozzo Santa Barbara non funzionava, privando la città di ben 40 mc/s di acqua, aggiungendo che doveva allontanarsi, per recarsi sul luogo del disastro.
Ora, non v'è chi può negare che neppure i grandi tragici greci hanno avuto simili ispirazioni. Se le avessero avute, le loro tragedie avrebbero raggiunto l'acme. Il protagonista, che veste i panni dell'eroe e corre sul campo di battaglia a combattere contro una pompa idraulica e pezzi di nastro adesivo, sparsi in ogni dove e pronti a ostruire la stessa pompa, colpisce certamente la fantasia degli spettatori, specialmente se si sa che il campo di battaglia è in fondo a un pozzo di circa cento metri di profondità.
Ai Consiglieri, della nuova maggioranza e della nuova minoranza, non è rimasto altro da fare, che dibattere senza la presenza di cotanto eroe. A qualcuno era venuto in mente di accompagnarlo, ma la grande fiducia nelle sue capacità lo ha fatto desistere. Quindi, dopo un lungo dibattito, anche questo atto d'indirizzo è stato approvato.
In forza di esso, il Sindaco dovrà e potrà richiedere la gestione della rete idrica, come hanno fatto altri comuni del fantomatico ATO idrico, che, fra le tante uscitene dalla mente confusa della politica, è la creatura più macilenta e psicologicamente più labile, che una mente perversa potesse inventare.
Il Sindaco, assente per i suoi eroici impegni, ha potuto rispondere soltanto oggi con un suo comunicato, in cui ribadisce con un bla bla, supportato da un comunicato dell'ANCI, che non è una fonte di diritto, come il Parlamento, perché è soltanto l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
Vedremo che cosa accadrà nei prossimi giorni, se prevarrà la serena applicazione del diritto o se prevarranno gli eroici furori dell'arroganza.
La nota del Sindaco: https://www.qualecefalu.it/node/13272
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