24 Luglio 2014, 10:14 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Ieri, al porto, dopo la “momentanea pausa in concomitanza con i festeggiamenti di Santa Rosalia”, sono ripresi i lavori di realizzazione della passerella di sovrappasso delle due banchine collassate.
Il 10 luglio, l’alacrità, con la quale erano state collocate e fissate agli appoggi le travi reticolari,
che il giorno prima erano state assemblate e la loro struttura mi avevano indotto a chiedermi se fosse giusto che a caval donato non si guardasse in bocca. (https://www.qualecefalu.it/node/13039 )
La struttura di quelle travi mi era parsa, veramente “striminzita”, per usare un aggettivo non tecnico ma efficace.
Totò, un mio amico pescatore, che di “’ntinne a mare” ne ha fatte parecchie, una mattina, meravigliato, più di me, dalla struttura delle travi mi ha chiesto “ma stannu mittiennu u palu pa ‘ntinna a mari?”
Totò, come me, aveva guardato in bocca al cavallo donato e, con la straordinaria efficacia della ironia della sua domanda, mi aveva esternato i suoi dubbi sulla struttura della passerella che era stata già montata e, nell’ultimo tratto, addirittura, completata con i pannelli di orso grill del camminamento, già saldati alle ali superiori delle travi.
Pannelli sui quali sono, pure, salito, avvertendo, netta, quella sensazione, che, sulla “’ntinna” Totò tantissime volte aveva provato.
Quegli stessi dubbi, che io, invece, ho esplicitato in quel post,
“non per criticare la soluzione adottata dal collega ing. Di Vita, ma, per dare il mio contributo tecnico alla migliore riuscita dell’opera.
Ovviamente, qualora, esternandoli, dovessi essere riuscito a suscitarli in chi di competenza.
Si sarebbe, ancora, in tempo per fugarli.
Ve ne sarebbe, anche, il modo”.
Ed il modo per fugare i miei dubbi vi è stato.
Sono stati dissaldati e rimossi i pannelli in orso grill,
le travi reticolari sono state dismesse e irrobustite con scatolari in acciaio,
che sono stati saldati alle barre piatte, superiore ed inferiore, delle travi medesime.
È stata irrigidita la struttura della passerella nel suo complesso
Le banchine collassate sono state rese impercorribili
anche se, per impedirne l’attraversamento in maniera più perentoria, basterebbe, veramente, poco. Molto poco.
Per quanto ho visto, ieri, al porto, non posso non essere soddisfatto.
Da cittadino, ho guardato in bocca al cavallo, e sono riuscito nel mio intento.
Ho fatto “allungare i festeggiamenti per Santa Rosalia” ed ho reso un servigio alla collettività.
Mi resta, soltanto, un rammarico, del quale, per non farla, oggi, troppo lunga, scriverò alla prossima occasione.
Saro Di Paola, 24 luglio 2014
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