Pasquale Culotta. Tra “relazioni” e “differenze”

Ritratto di Nanni Culotta

30 Novembre 2012, 17:19 - Nanni Culotta   [suoi interventi e commenti]

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Pasquale Culotta. Tra “relazioni” e “differenze”. 
Questo il titolo del seminario di studi, tenutosi ieri, organizzato dalla Facoltà di Architettura dell'Università di Palermo e curato dal prof. Vincenzo Melluso. 
Il percorso di interventi presentato in occasione di questo evento ha trascinato i presenti all’interno del variegato prisma dell’attività e del pensiero di Pasquale Culotta (che inevitabilmente ripercorre anche quella di Giuseppe Leone), con note di sentimento autentico offerte dai ricordi di coloro che hanno avuto la possibilità di conoscerlo.
L’incontro di oggi, dopo l’inaugurazione della mostra avvenuta il 9 Novembre, conclude un momento di riflessione in cui si è voluto ricordare l’opera di Pasquale Culotta, ma soprattutto l’uomo.
Il ricordo non è una modalità sterile, ricordare ci serve sempre per sapere, capire ma soprattutto per andare oltre. Così come faceva Culotta.

La distanza non sottrae ma, anzi, aggiunge e rende più chiara l’idea di come possa essere vissuta l’esperienza del progettare e forse, ancor di più, di come poter aver cura e del proprio stare nella vita” (V. Melluso)

Da sinistra: E. Palazzotto, G. Gresleri, A. Sciascia, V. Melluso, M. Panzarella, A. Sarro, G. Guerrera

Commenti

Sì, Nanni, hai, proprio, ragione :
"Il ricordo non è una modalità sterile, ricordare ci serve sempre per sapere, capire ma soprattutto per andare oltre. Così come faceva Culotta."

Oltre duemila anni addietro ce lo ha insegnato Cicerone rispondendo alla domanda :
"Quid est aetas hominis nisi ea memoria rerum veterum contexitur ?" .

Solo che noi gli Insegnamenti di Cicerone li abbiamo messi nel dimenticatoio.
Quelli di Culotta, a Cefalù, li abbiamo messi sotto i piedi.

Complimenti, Nanni !
L'immagine di Culotta che esce dall'Aula Magna della Sua Facoltà, in Palermo, proiettandovi la Sua Ombra è di straordinario significato.
Quell'immagine, costruita dalla tua genialità, è SIMBOLO ed è MONITO!
GRAZIE NANNI!