Perché non verserò nulla al Comune di Cefalù!

Ritratto di Giuseppe Barranco

11 Luglio 2014, 14:25 - Giuseppe Barranco   [suoi interventi e commenti]

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Comunicato stampa dell'amministratore della International Service Srls.

 

Per meglio precisare e approfondire la mia dichiarazione rilasciata al Direttore di Cefalunews (http://www.cefalunews.net/2014/?id=39904), aggiungo quanto segue.

La mia decisione di sospendere ogni versamento al Comune di Cefalù, prima promesso nella misura del 7% per i festeggiamenti del Patrono e del 7% perché venisse speso per il mantenimento del Lungomare, deriva dalla considerazione che proprio il Sindaco ha dimostrato, con suoi atti pubblici, di agire contro l'interesse del privato, togliendogli quasi lavoro.

Questo stesso privato, vistosi ridotto il proprio lavoro – e quindi i propri ricavi – viene sollecitato proprio da chi ha agito contro i suoi interessi a versare per i festeggiamenti non solo il 7% promesso, ma anche il 7% che dovrebbe essere utilizzato per rimediare al degrado del Lungomare con interventi mirati.

A questo Sindaco rispondo:
a) che la somma destinata al Lungomare non può né deve essere spesa per effimere manifestazioni;
b) che in ogni caso i ricavi finora ottenuti non hanno consentito margini di guadagno da potere utilizzare per l'esercizio delle liberalità promesse.

E poiché ciò è accaduto per la decisione dello stesso Sindaco di permettere il parcheggio dei pullman turistici in qualsiasi strada della città, riducendo a numeri irrisori i pullman che parcheggiano, non vedo perché io dovrei “premiarlo” per il danno procuratomi e procurato alla stessa Città da lui amministrata.

Preciso che il mio impegno nei confronti del Museo rimane, anche se il 7% che gli verserò non avrà la consistenza, che avrebbe avuto, se il Sindaco avesse agito con più rispetto di un legittimo diritto di un privato e dell'interesse di tutta la Città.

Mi riservo comunque, ove ne ricorressero gli estremi, di presentare ricorso all'Autorità Giudiziaria contro il Corpo di Polizia Municipale, qualora insistesse ancora a consentire il parcheggio dei pullman nelle strade cittadine, con grave nocumento per la corretta circolazione veicolare e persino mettendo in forse la sua stessa sicurezza.