A proposito dei “miraggi nel deserto amministrativo” di cui, ieri, ha scritto Angelo Sciortino

Ritratto di Saro Di Paola

11 Luglio 2014, 08:07 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Tra virgolette ed in corsivo, riporto, di seguito, il testo integrale del comunicato con il quale il Sindaco Lapunzina, il 27 aprile 2013, ebbe ad annunziare “un percorso partecipativo per far conoscere i progetti e le problematiche legate alle realizzazione delle grandi opere destinate a cambiare il volto della Città in un prossimo futuro(https://www.qualecefalu.it/node/2152):

In un futuro, ormai prossimo, Cefalù sarà interessata dalla realizzazione di grandi opere infrastrutturali destinate a cambiare, in meglio, il volto della città facendola assurgere, a pieno titolo, nel novero delle più importanti località turistiche europee.
Mi riferisco, in particolare, alla creazione di una rete di infrastrutture legate alla mobilità intermodale e alle opere di compensazione che dovranno essere realizzate al servizio della città.
I principali progetti in campo sono legati:
1. Alla realizzazione della nuova fermata ferroviaria in metropolitana;
2. Alla realizzazione di aree di trasporto intermodale e nuove reti di mobilità urbana nelle  aree dismesse dal tracciato ferroviario;
3. Alla realizzazione del primo resort cinque tridenti del Club Med;
4. Alla realizzazione di un nuovo porto nell'area di fiume carbone;
5. Alla individuazione di opere da realizzare (ad esempio ristrutturazione del Lungomare).
6. Alla messa in sicurezza dell'attuale porto di Presidiana.

Poiché queste ed altre opere coinvolgeranno l'intera città e la qualità della vita delle future generazioni che in essa vivranno o che in essa verranno a trascorrere un periodo di soggiorno, con conseguenti riflessi sullo sviluppo economico, ritengo doveroso intraprendere un percorso partecipativo per far conoscere i progetti e le problematiche legate alle realizzazione di tali opere.
Per questo l' Amministrazione ha previsto una serie di incontri pubblici in cui tutta la città avrà la possibilità di discutere.

I primi incontri si svolgeranno con il seguente calendario:
- entro la prima metà di maggio si terrà un incontro pubblico al quale parteciperanno, oltre al comitato Quale Ferrovia, i dirigenti Italfer, RFI e Toto Costruzioni, per illustrare il progetto della nuova stazione e analizzare le problematiche connesse con l'avvio dei lavori;
- nel mese di giugno si terrà un incontro pubblico, alla presenza dei progettisti e dei dirigenti del Club Med, per presentare alla città il progetto del primo resort cinque tridenti del Club Med;
- nel mese di Luglio si terrà un incontro pubblico, alla presenza del progettista e dei dirigenti della società costruttrice, per presentare alla città il progetto del nuovo porto di Cefalù.

A breve faremo conoscere luogo e data del primo incontro”.

Per elevare o fare assurgere tale comunicato ad emblema di quelli che, ieri, Angelo Sciortino ha definito  “miraggi nel deserto amministrativo” non è, neanche, necessario aspettarne altri e, con essi, la fine della sindacatura Lapunzina.

Basta ricordare che dei tre incontri pubblici previsti nel “percorso partecipativo” tracciato in quel comunicato, Lapunzina ne ha organizzato, soltanto, uno.
Per di più, quello sul nuovo porto a Fiume Carbone. (https://www.qualecefalu.it/node/2714)

           

L’unico incontro, che il Sindaco non avrebbe dovuto organizzare, se avesse avuto quel senso della realtà, anche minimo, che un Amministratore della Cosa Pubblica non può non avere.
Quell’incontro, che si è risolto nella più inutile delle perdite di tempo.
Sì perché quel porto 


 

nella storia amministrativa di Cefalù, è stato, e resterà, un miraggio.
Il più allucinante dei miraggi che, a memoria d’uomo, abbia stravolto gli occhi e la mente di amministratori della Cosa Pubblica di Cefalù.
Sì perché, Cefalù sarebbe una Città senza futuro, se il suo e quello delle nuove generazioni dovessero dipendere dalla realizzazione di quel porto.

Saro Di Paola, 11 luglio 2014