Lo “scavo” ha fatto la sua prima vittima: la signora Rosamaria Glorioso, in Portera

Ritratto di Pino Lo Presti

8 Luglio 2014, 16:27 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Che prima o dopo dovesse scapparci un incidente, solo chi ha realizzato un tale misfatto ed i nostri amministratori evidentemente erano sicuri di escluderlo, uniti nella stessa fede che il business giustifica tutto, specie quando si tratta di business turistico (sic!).


Nonostante le reiterate segnalazioni documentate su Quale Cefalù (https://www.qualecefalu.it/node/11235 - https://www.qualecefalu.it/node/11499) e l'interrogazione del Movimento Controvento presentata dal consigliere Giovanni Iuppa lo scorso 18 giugno (https://www.qualecefalu.it/node/11446), lo  “scavo” realizzato trasversalmente nella pavimentazione di via V. Emanuele, all’altezza di via Veterani, è rimasto indisturbato in attesa della prima vittima: la sig.ra Portera, moglie del più noto “Nino” (icona storica del Banco di piazza Garibaldi).

Attorno alle 9,15 di ieri mattina, la famiglia Portera (genitori e figli) stava andando in spiaggia. Ma, apprestandosi ad attraversare via V. Emanuele (provenendo da via Veterani) la signora ha messo parte del piede (graffiandosene le dita) in questo punto. Perso l’equilibrio è caduta procurandosi una frattura scomposta del polso.
Subito medicata al Pronto soccorso, oggi sta bene ed a casa sua.
A lei e a Nino tutta la nostra solidarietà.

Naturalmente si intenterà una procedura per risarcimento danni nei confronti del Comune; danni che pagheremo tutti noi cittadini in aggiunta ai tanti altri precedenti procurati dall’incuria dei nostri dis-amministratori ed uffici più o meno (in) competenti.

Lo scavo è stato realizzato (riteniamo) abusivamente dai gestori del Bar del Molo per incassarvi un filo elettrico (peraltro privo della necessaria protezione) che da un magazzino di via Veterani stessa è stato steso, per una ventina di metri, allo scoperto, ad alimentare la struttura realizzata su piazza Marina.


Non parlate però adesso di Omissioni da parte del Sindaco! Potreste essere chiamati a risponderne davanti alla Procura della Repubblica!
Perchè dico questo?
Perchè potreste scoprire che il Sindaco ed i Vigili Urbani (preposti al controllo del territorio) hanno invece già fatto verbali, denunce alle autorità giudiziarie, diffide e quant’altro “in loro potere”(sic!): parola di Sindaco!

Ma, cosa può e deve fare veramente un Sindaco in casi come questi? Davvero, solo carte e chiacchiere? Dobbiamo davvero alla fine rinchiuderci in un mediterraneo fatalismo?

Proprio l’altro giorno, parlandone con il consigliere Tumminello, lo stesso un pò scandalizzato dalla mia rabbia per la sordità del Sindaco al riguardo (ma non solo di questo), mi ha ribattuto: “Ma cosa vorresti che il Sindaco andasse lì con una cazzuola a riparare il danno”?

Siamo certi che non avrebbe potuto di autorità, intanto fare rimuovere l filo elettrico, e poi ordinare il ripristino dello stato dei luoghi ovvero fare realizzare tale ripristino agli operai del Comune accreditandone poi le spese ai responsabili?

Tuttavia fin quando non sarete sicuri che il Sindaco ne era - in primo luogo - a conoscenza (carte alla mano), e delle normative sugli obblighi di intervento, da parte sua e degli uffici responsabili, al riguardo (anche qui carte alla mano), non  vi conviene parlare di Omissione (tanto più se nella accezione di “colpevole”) da parte del Sindaco; potreste essere - quanto meno - minacciati di rispondere delle vostre “fandonie” davanti la Procura della Repubblica: è già successo.

Siamo in attesa di un Comunicato chiarificatore del Sindaco al riguardo delle responsabilità di questo increscioso episodio!

Commenti

Io solleverei qualche dubbio.

Considerato, infatti, che "lo scavo" era stato segnalato più volte sulle pagine di questo blog dovrebbero valere le responsabilità individuali, intanto di chi lo ha prodotto e, poi, di chi si è assunta la "culpa in vigilando", aggravata dalle numerose segnalazioni.

Che pagassero loro!

Il consigliere Tumminello dice: "Cosa vorresti, che il Sindaco andasse lì con la cazzuola a riparare il danno?". Sì, dovrebbe fare proprio così, come fa quando tiene in mano il tubo per spegnere l'incendio; come quando dirige il traffico; come quando interviene personalmente nel caso di crisi idrica eccetera. Almeno queste attività manuali gli sembrano congeniali. Un po' meno congeniale gli è l'attitudine a dirigere e amministrare un comune.