Il Sindaco smentisce

Ritratto di Angelo Sciortino

4 Luglio 2014, 12:21 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Non sono più membro del gruppo facebook del Sindaco e pertanto non posso inserirvi commenti né posso rispondere a commenti, che mi riguardano. Tra l'altro la mattina, appena alzato, mi dedico a ben altre letture su alcuni giornali nazionali e internazionali, con lo scopo di tenermi informato e di avere idee per meglio capire il presente. Soltanto dopo passo alle informazioni locali, che quasi sempre mi angustiano e mi lasciano l'amaro in bocca. Specialmente quando qualcuno conferma un suo prossimo incontro con il Sindaco per parlare della proposta di concedere le bancarelle sul Lungomare ai commercianti di Cefalù, al fine di combattere la presenza dei vu cumprà e la loro concorrenza.

Non insisto per carità di patria e perché penso che questo basta per spiegare la mia posizione.

Un amico, che legge sul gruppo del Sindaco, mi ha fatto pervenire una domanda rivoltami da qualcuno, pregandomi di rispondergli. Ecco la domanda: “Mauro Zito: Mi scusi signor Sciortino, io posso capire che tra Lei e il Sindaco, non c'è intesa ma non capisco perché coinvolgere anche la città con tutti i suoi cittadini. Durante periodi neri come quello che stiamo attraversando, dobbiamo sforzarci di stare tutti uniti perché siamo tutti sulla stessa barca e occorre collaborazione e sinergia per non farla affondare. Cordiali saluti.”

Sebbene non riesca a capire in che cosa consisterebbe il coinvolgimento della città con tutti i suoi cittadini, provo a rispondere, facendo prima un'ipotesi esegetica e poi mettendo questa ipotesi in relazione con l'affermazione io posso capire che tra Lei e il Sindaco, non c'è intesa.

Alle tre del pomeriggio, dopo un'intera mattinata trascorsa dalla pubblicazione su Cefalunews della notizia che forse sarebbe stata data ospitalità ai profughi e in considerazione che il Sindaco non aveva diramato una sua smentita, ho creduto opportuno riprenderla, soprattutto dopo che in tanti mi avevano chiesto di commentarla.

Siccome il forse di Cefalunews e la vox populi sempre più insistente, accompagnata per di più dal silenzio del Sindaco, non toglievano argomenti al mio dubbio che il fatto era troppo abnorme per essere creduto, ho pubblicato la notizia, premettendo tutti i miei dubbi e concludendo che speravo che tutto non fosse vero.

Non credo che questo sia il comportamento di chi non ha intesa con il Sindaco. Né può essere interpretato come la voglia di fare uno scoop per guadagnare letture, perché per quello basta riportare i comunicati dello stesso Sindaco o la notizia di sue azioni politiche, amministrative e persino pseudo culturali. Tentare di dare fiato a una presunta bufala è molto meno di quello che questo Sindaco ci offre in un piatto di comunicazione.

Detto questo, mi chiedo perché mai il signor Zito parla di un coinvolgimento della Città e soprattutto perché lo stesso Sindaco ha dichiarato “Pertanto rivolgo un appello a tutti coloro che si occupano di informazione e, specialmente alle testate giornalistiche, a non diffondere pseudo notizie prive del necessario riscontro.
Inseguire il gossip o il mero sensazionalismo può arrecare un danno incalcolabile a Cefalù e all'opera quotidiana di tutti coloro che, imprenditori, amministratori, operatori turistici, si spendono quotidianamente per creare nuove prospettive di sviluppo e di lavoro nella nostra città
.”

Questa sua dichiarazione è stata pubblicata nel suo gruppo in piena notte e dimostra come egli abbia lasciato trascorrere un'intera giornata prima di smentire. Così facendo, ha lasciato la Città nel dubbio e nella preoccupazione. Non è a quelli “che fanno informazione” che deve rivolgersi, perché in questa occasione essi non hanno diffuso una notizia priva di fondamento, ma si sono limitati a porre un dubbio e una domanda, alla quale purtroppo egli non ha risposto con la necessaria solerzia e, quando infine ha risposto, lo ha fatto per sottolineare la colpevolezza di altri.

È proprio vero, signor Zito, con questo Sindaco non posso avere un'intesa! E poiché le smentite vanno fatte nelle testate e nei blog, che hanno pubblicato la notizia, sicuramente non potrà esserci intesa, finché non spiegherà il ritardo e il luogo sbagliato, con cui egli ha smentito.