3 Luglio 2014, 18:03 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti] |
Voci di corridoio danno Vanna Marchi come papabile Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune
Mettete a confronto questo Comunicato del 27 giugno (https://www.qualecefalu.it/node/12338) e le foto; avrete tutta la misura della coerenza e dello spessore culturale della Amministrazione Lapunzina, della distanza fra le declamazioni populiste e retoriche ed i fatti di ogni giorno, fra i valori che decanta sui palcoscenici - “le bellezze che tutto il mondo ci invidia (?) - e quanto lui stesso evidentemente (non) ci crede..
Sembra, a giudicare dalla amministrazione quotidiana degli stessi, che ciò che per lui ha davvero valore siano solo le foto celebrative, i “certificati” e le “medagliette” da affiggere alle pareti del suo Gabinetto e nei vari gazebo delle fiere del Turismo.
“Si è svolta ieri 26 Giugno a Palermo, nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, la cerimonia di consegna delle pergamene che attestano l’iscrizione nel REIL (Registro delle Eredità Immateriali di Interesse Locale). Il REIL è un censimento promosso dalla Regione Siciliana, di concerto con l’Unione Europea e gestito da I World (Associazione Mondiale per la Salvaguardia e la Valorizzazione delle Identità dell’Umanità), che mira alla tutela e alla promozione delle testimonianze più significative del patrimonio etnoantropologico della nostra Isola, nel rispetto dei principi sanciti dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale emanata dall’UNESCO il 17 ottobre del 2003”
“... il Comune di Cefalù, rappresentato dal Presidente del Consiglio Comunale Antonio Franco e dall’Assessore Laura Leonardis, che insieme al Sindaco Lapunzina hanno fortemente promosso e sostenuto le candidature di Cefalù, ha ricevuto l’importante riconoscimento dell’iscrizione della Festa del SS. Salvatore e delle Edicole Votive del centro storico nel patrimonio delle Eredità Immateriali espressioni del nostro territorio”.
(La scheda) “Le Edicole Votive tra arte e religiosità popolare di Cefalù”, anch’essa iscritta nel Libro delle Celebrazioni, fa riferimento a tutte quelle espressioni di religiosità e cultura popolare connesse con le particolari strutture di culto peculiari del nostro Centro Storico”.
Cosa è cambiato dal 2010 ?
Ve di: L'altra Cefalù, 9 luglio 2010 Incivili ma un pò alla volta.pdf
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