23 Novembre 2012, 14:20 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |
Comunicato Stampa Associazione Albergatori della Provincia di Palermo Federalberghi Palermo
Gli albergatori riuniti, senza distinzione di sigle nazionali, chiudono gli alberghi di Cefalù.
Le imposte comunali annientano la produttività delle aziende turistico/ricettive.
Si spengono le luci nelle hall degli hotel di Cefalù. Un'azione congiunta voluta dagli albergatori porta alla chiusura a tempo indeterminato di tutte le strutture ricettive della perla del Tirreno.
A dare il colpo di grazia l'ultima delibera del 30 ottobre riferita all'aumento dell' IMU portata da 0,4% alla tariffa massima di 1,06%. Basti pensare che di sola IMU, alcune strutture arriveranno a pagare anche più 200.000,00 €.
Il continuo calo delle presenze, la mortificante chiusura dei bilanci, unita a una sempre più pressante e vessatoria imposizione fiscale, e non per ultima quella portata avanti dall'amministrazione comunale, hanno indotto gli imprenditori a reputare paradossalmente più produttiva la chiusura dei propri alberghi.
L'albergatore oggi chiude in considerazione che, la prospettiva delle imposte richiesta dall'amministrazione, porterebbe inevitabilmente alla scomparsa delle aziende.
- "Mancano spiragli di dialogo" sottolinea Angelo Micciche' de Gli Alberi del Paradiso.
- "La Tarsu, l'IMU, l'IRES e IRAP, la tentata introduzione della tassa di soggiorno, stanno destabilizzando e scoraggiando il nostro comparto" dice Francesco Randone dell'hotel Baia del Capitano.
- "Sacrifico oltre un mese l'anno togliendolo alla mia azienda per il disbrigo burocratico" dichiara Giuseppe Neri del Costa Verde.
- "Da anni subisco le pressioni da parte dell'agenzia delle entrate con sanzioni del 30% dell'imposta dovuta, perché' non riesco a rispettare le scadenze ordinarie per cause di forza maggiore, stante la grave crisi economica" dice Gerret Curcio dell'Hotel Kalura.
- "Oggi non siamo più liberi imprenditori ma facchini del sistema tributario" sottolinea Salvo Cimino del Villa Gaia e Carlton Hotel.
- "A causa delle tasse siamo fuori mercato" dichiara Mario Castiglia del Riva del Sole.
- "Non ha più senso lavorare per accumulare debiti" dice Mauro Lombardo del Cefalù Sea Palace.
- "Ogni anno sono costretta ad aprire un mutuo per pagare le imposte" dice Anna Scillia dell'hotel Il Pescatore.
Dispiace colpire l'economia cefaludese ma la decisione è irrevocabile.
Palermo 23 novembre 2012
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