20 Novembre 2012, 18:18 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Accusato di “fare disinformazione” da un consigliere di maggioranza, per avere detto, il giorno dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che l'Amministrazione comunale avrebbe dovuto approfittare del seguente Decreto Legge (decreto-enti-locali.pdf ) per evitare una dichiarazione di dissesto finanziario, e tenuto conto della stessa dichiarazione del Sindaco durante il suo ultimo comizio, con la quale affermava che purtroppo Cefalù non poteva approfittarne, perché un emendamento aveva stabilito che la norma doveva essere applicata soltanto ai comuni con più di trentamila abitanti: ascoltate queste illuminate e illuminanti osservazioni, mi sono sentito un asino.
Ho cercato nei manuali di diritto; ho consultato principi del Foro di Termini, Palermo e Roma; luminari di dottrina di Università italiane e alla fine sono giunto alla conclusione che ero sì un asino, ma come quello al quale il bue disse cornuto. Perché, se un decreto legge è immediatamente esecutivo dal momento della sua pubblicazione e se emendamenti possono essergli apportati al momento della sua discussione in Parlamento per la conversione in legge, che deve avvenire entro 60 giorni dalla sua promulgazione, come poteva esserci già il giorno dopo l'emendamento approvato, che non c'è ancora oggi, visto che la conversione del Decreto non si è ancora avuta? Forse è stato presentato, ma ancora non è stato neanche discusso.
Allora non sono stato io a fare disinformazione!
Mi sia consentita un'altra disinformazione per quel che riguarda il Piano Commerciale, che un commissario ad hoc ha approvato con propria determinazione, dopo che un gruppo di dipendenti comunali lo ha approntato nel più assoluto silenzio. Domani si riuniranno le Commissioni comunali delegate e i commercianti per proporre emendamenti illegittimi, visto che a una determinazione commissariale nessun consiglio comunale può apportarvene. A meno che dalla riunione non scaturiscano altro che osservazioni e deduzioni, che lasciano il tempo che trovano.
La verità è che in assenza di un PRG non può approvarsi un Piano commerciale né esso può essere approvato da chicchessia non tenendone conto, quando c'è, e non apportandovi le necessarie modifiche o varianti. Domani allora di che cosa si discuterà?
Per fortuna io faccio soltanto disinformazione!
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