Rigatti al San Raffaele Giglio di Cefalù. Al suo attivo 50 mila interventi

Ritratto di Quale Cefalù

17 Novembre 2012, 15:18 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù

Patrizio Rigatti, tra i più noti urologi a livello internazionale, ha avviato, da questa settimana, una stretta collaborazione con l'unità operativa di urologia del San Raffaele Giglio di Cefalù.

"Ci onora – ha detto il presidente Stefano Cirillo – che un professionista di tale levatura abbia scelto di puntare sull'ospedale di Cefalù aggiungendo valore ad una sanità d'eccellenza che contraddistingue questa struttura". Rigatti classe '41, arriva dal San Raffaele di Milano dove è stato dal 1985 primario della divisione di urologia (110 posti letto e 7 sale operatorie dedicate), direttore dal 1999 della clinica urologica dell'università Vita e Salute del San Raffaele e direttore della scuola di specialità urologica della stessa università. Dal 2005, sino allo scorso mese, è stato direttore del Dipartimento di urologia dell'I.R.C.C.S. San Raffaele. Per sette anni è stato membro del Comitato Nazionale per la valutazione del sistema universitario (oggi Anvur) di cui è rimasto consulente per i progetti di ricerca. E' attualmente consulente del Consiglio Superiore della Sanità. Da primo operatore vanta oltre 50 mila interventi chirurgici di cui 5000 prostatectomie radicali eseguite anche con le più avanzate tecnologie come: la brachiterapia e la crioblazione prostatica con sonde di terza generazione, la radioterapia interstiziale ecoguidata e la robotica. Sono invece 1200 le sue pubblicazioni scientifiche con un impact factor pari a 1000. Ben undici dei suoi ex aiuti sono oggi primari di urologia in altrettanti ospedali e due sono diventati docenti universitari di prima fascia. "Vengo a Cefalù – ha detto il professore Rigatti – con l'obiettivo di trasferire qui una chirurgia di alto livello e soprattutto con il compito di formare una equipe di giovani urologi. Un'attività che vorrei realizzare in collaborazione con i colleghi urologi siciliani". "La presenza di Rigatti – ha evidenziato il presidente Cirillo – potrà dare un contributo alla riduzione della mobilità passiva, che incide sulle casse della Regione, e incentivare l'arrivo di pazienti da altre Regioni". "Potenziamo – ha aggiunto il vice direttore generale, Carmela Durante – l'urologia di Cefalù con una collaborazione che punteremo a rendere permanente". Particolarmente soddisfatto si è detto il professore Guido Pozza, coordinatore scientifico dell'ospedale. "Quella del prof. Rigatti è una preziosa acquisizione da cui ci aspettiamo un grosso ritorno per la sanità siciliana".
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Curriculum vitae

Nato a Siena il 4 dicembre 1941, si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Siena nel 1968, con 110/110 e lode.
Ha ottenuto il diploma di Specialità in Urologia nel 1971 presso l’Università di Siena.
Nel 1977 ha ottenuto il diploma di Specialità in Chirurgia Generale presso l’Università di Milano.
Negli anni 1983-1999 è Professore a Contratto presso il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano e presso diverse Scuole di Specializzazione di Milano, Trieste e Siena.
Nel 1985 è Primario della Divisione di Urologia dell’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano.
Dall’anno accademico 1999-2000 è Direttore della Clinica Urologica dell’Università “Vita e Salute” San Raffaele di Milano e Direttore della Scuola di Specialità in Urologia della stessa Università.
Sei suoi allievi sono diventati Primari in diverse città italiane e due suoi allievi sono diventati Professori Associati presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università “Vita e Salute” San Raffaele.
Dal 1990 la sua Divisione fa parte dei Centri Europei EORTC per la ricerca sul cancro del tratto genito-urinario.
E’ autore di 900 pubblicazioni scientifiche su temi urologici che riguardano tutti gli argomenti della disciplina. In particolare si è interessato di andrologia (è stato tra i primi ad applicare protesi per impotenza) e di oncologia, avendo eseguito più di 3000 interventi per tumori della prostata.
È stato tra i primi in Europa ad applicare l’ipertermia locale nel trattamento delle malattie prostatiche benigne e maligne, e delle neoplasie superficiali della vescica, e ha prodotto numerosi studi originali in tema di ipertermia e termoterapia.
Dai primi anni Novanta, il gruppo da lui diretto si è dedicato alla nuova tecnologia laparoscopica. Ha collaborato a numerosi interventi videoassistiti e ha raccolto l’esperienza in numerose pubblicazioni che rappresentano un riferimento soprattutto per ciò che concerne la surrenalectomia, la crioablazione di tumori renali per via laparoscopica e la prostatectomia radicale laparoscopica.
In epoca più recente, il suo gruppo ha introdotto in Italia il trattamento del cancro prostatico per mezzo della radioterapia interstiziale ecoguidata (brachiterapia) e la crioablazione prostatica con sonde di terza generazione.
Ha da sempre dedicato particolare attenzione al campo dell’urologia pediatrica, nell'intento di favorire la ricerca scientifica per la soluzione dei numerosi problemi che si pongono a questi piccoli pazienti: ha raccolto così la più importante casistica europea sulle ricostruzioni dei genitali esterni nelle ambiguità sessuali (sindrome surreno-genitale).
Nel maggio 2004 ha ricevuto la nomina parlamentare di membro del Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario. E’ attualmente consulente del Consiglio Superiore della Sanità e, sempre nel 2004, è stato nominato membro dell’Osservatorio Nazionale per le Professioni Sanitarie.
Nel 2005 è nominato Direttore del Dipartimento di Urologia dell’IRCCS San Raffaele.

Tratto da: http://www.fondazionegraziottin.org