Interpellanza presentata nel Consiglio comunale del 18 giugno 2014

Ritratto di Patrizia Messina

23 Giugno 2014, 23:32 - Patrizia Messina   [suoi interventi e commenti]

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AL SIGNOR  SINDACO
DEL COMUNE DI CEFALÙ
SEDE

e p.c.            All’ Assessore alle Autonomie Locali
Viale Regione Siciliana, 2226
 90135 PALERMO
assessorato.autonomie.locali.fp@certmail.regione.sicilia.it

Alla Procura Regionale della Corte dei Conti
PALERMO
sicilia.procura.regionale@corteconticert.it

Alla Sezione di Controllo per la Regione Sicilia
Della Corte dei Conti
PALERMO
sicilia.controllo@corteconticert.it

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DEL COMUNE DI CEFALÙ
SEDE

 

Oggetto: interpellanza urgente con risposta scritta ed orale

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PREMESSO CHE:

  • con deliberazione n° 69/2014/PRSP adottata dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana nell’Adunanza dell’8 Maggio 2014 è stato approvato il Piano di Riequilibrio Finanziario Decennale del Comune di Cefalù;
  • al punto 8 della suddetta Ordinanza è riportato testualmente: “Tuttavia, il piano sarà in grado di produrre i risultati attesi a condizione che non si manifestino nuovi debiti fuori bilancio che non trovino adeguata capienza nel predetto fondo istituito dall’Ente e che il Comune riesca a realizzare compiutamente tutte le iniziative di risanamento deliberate, continuando a sostenere la politica di contrasto al fenomeno dell’evasione/elusione tributaria”;
  • gli scriventi sono in possesso dei tabulati relativi a tutte le posizioni debitorie nei confronti del Comune di Cefalù relativamente ai ruoli TARSU e ICI/IMU degli ultimi cinque anni:

RITENUTO CHE:

  • è di estrema gravità la circostanza per la quale il Comune di Cefalù non abbia ancora incassato ingenti somme per TARSU e ICI/IMU riferibili agli ultimi cinque anni;
  • è negligente, e dannoso nei confronti dell’Ente, il comportamento di chi non ha preteso, da parte dei soliti “Cittadini morosi” il pagamento di quanto dovuto;
  • è inqualificabile l’inerzia dell’Amministrazione nell’attivare le procedure volte ad ottenere il recupero coatto dei crediti vantati dall’Ente;

RILEVATO CHE:

  • esistono avvisi di pagamento TARSU impugnati avanti alla Commissione Tributaria Provinciale ma non sospesi dalla stessa e quindi IMMEDIATAMENTE ESECUTIVI e cioè IMMEDIATAMENTE RISCUOTIBILI;
  • esistono Sentenze di Primo Grado della Commissione Tributaria Provinciale che RIGETTANO i ricorsi proposti da vari contribuenti avverso gli accertamenti TARSU con la conseguenza che le somme riportate negli stessi accertamenti sono IMMEDIATAMENTE ESIGIBILI;
  •  sempre in merito alla TARSU, esistono Sentenze di Appello della Commissione Tributaria Provinciale che CONFERMANO sentenze di primo grado FAVOREVOLI per il Comune di Cefalù con la conseguenza che le somme riportate nelle suddette Sentenze sono IMMEDIATAMENTE ESIGIBILI;
  • questioni non dissimili a quelle esposte nei punti precedenti riguardano anche l’immediata esigibilità di crediti  relativi a ICI/IMU;

CONSIDERATO CHE:

  • il comportamento omissivo da parte dell’Amministrazione nel recupero delle somme relative a TARSU e ICI/IMU, si palesa come l’ennesimo esempio di noncuranza e di cattiva gestione della cosa pubblica;
  • il permanere dell’attuale stato di cose oltre che a configurarsi come l’ennesimo danno alle esangui casse comunali, potrebbe inficiare anche i risultati del Piano di Riequilibrio Finanziario decennale del Comune di Cefalù;
  • tale ulteriore episodio di cattiva gestione delle finanze pubbliche dimostra che non vi è alcuna reale volontà, da parte dell’Amministrazione, di porre in essere una seria azione di repressione dell’evasione/elusione tributaria da parte dei “SOLITI MOROSI”;
  • la mancata creazione, presso il Comune di Cefalù, dell’Ufficio Unico delle Entrate Comunali, oltre a determinare un ulteriore onere a carico dei cittadini che pagano regolarmente, sicuramente ulteriormente tartassati dall’imminente istituzione dell’ICU, genera nocumento alle finanze dell’Ente, alimentando pratiche di evasione e di elusione, spesso attuate da “GRANDI CONTRIBUENTI”, con scarsa o assente capacità di reazione da parte dell’Ente;

interpellano la S.V. per sapere:

  1. per quali motivi non si è ancora provveduto a riscuotere la massa creditoria derivante dalla mancata sospensione degli avvisi di pagamento impugnati davanti alla Commissione Tributaria Provinciale;
  2. per quali motivi non si è ancora provveduto a riscuotere la massa creditoria derivante dai ricorsi respinti dalla Commissione Tributaria Provinciale;
  3. per quali motivi non si è ancora provveduto a riscuotere la massa creditoria derivante da sentenze di appello della Commissione Tributaria Provinciale e favorevoli per il Comune di Cefalù;
  4. a quanto ammonta il credito complessivo, vantato dal Comune, per la riscossione di TARSU, ICI ed IMU negli ultimi cinque anni;
  5. quali iniziative intende porre in essere per procedere al recupero coatto delle somme dovute per morosità relative a TARSU, ICI ed IMU;
  6. quali iniziative intende porre in essere per istituire concretamente “l’Ufficio Unico delle Entrate Comunali”, così come deliberato dal Consiglio Comunale.

Si richiede urgente risposta scritta ed orale nei modi e nei tempi previsti dai Regolamenti e dalle Normative vigenti.

Cefalù, 18/06/2014

                                                                   F.to    Patrizia Messina
                                                                              Vincenzo Liberto