20 Giugno 2014, 23:16 - Rosario Lapunzina [suoi interventi e commenti] |
Discorso del Sindaco di Cefalù in occasione dell’incontro con la scrittrice Dacia Maraini”.
Cefalù 07/06/2014
Eccellenza Reverendissima, Autorità, gentili ospiti, cari relatori, componenti del comitato d’onore e del comitato promotore nel porgere il mio più cordiale saluto a tutti voi intervenuti per rendere omaggio a Dacia Maraini, desidero subito esprimere alla nostra illustre ospite, insieme a un caloroso benvenuto, il più vivo compiacimento per il volume dedicato alla figura di Chiara d’Assisi che oggi, con raro privilegio, presenta nella nostra città.
Con la manifestazione odierna (per la quale ringrazio pubblicamente l’Onorevole Ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha concesso il Patrocinio e gli auspici, gli illustri relatori, e la dottoressa Teresa Triscari, per la passione, l’impegno e la competenza che ha profuso nell’organizzazione) Cefalù vuole ribadire la propria vocazione culturale e la volontà di puntare alla programmazione di eventi di alto livello e di notevole importanza sociale ed educativa. Con oggi prende l’avvio un viaggio nella letterario che ci porterà ad incontrare autori di grande importanza nello scenario culturale contemporaneo.
Contrariamente a quanto sostiene qualcuno, siamo fermamente convinti che con la cultura ci si nutre, si arricchisce il proprio io e la propria anima, in quanto essa fornisce gli strumenti per guardare il mondo con occhi più attenti, per essere cittadini consapevoli per diventare autenticamente protagonisti delle proprie scelte, proprio come lo fu Chiara d’Assisi.
Una donna che, come apprendiamo dalla lettura del libro, seppe spezzare le convenzioni e i pregiudizi dell’epoca in cui visse portando avanti una scelta di povertà estrema e consapevole che, a tanti secoli di distanza, rappresenta un inno alla libertà e uno squarcio di luce che svela i valori autentici dell’esistenza in un mondo contemporaneo proteso verso i falsi miti del denaro, del successo, del possesso e del consumo.
Desidero esprimere pubblicamente la mia emozione per la presenza di una grande scrittrice di così grande rilievo nel panorama letterario italiano e internazionale.
Dacia Maraini è sicuramente tra gli autori contemporanei più noti e tradotti al mondo, amata dal pubblico e apprezzata dalla critica per la sua attività di scrittrice e di donna da sempre caratterizzata dall’impegno civile a favore dei diritti delle donne e del rispetto delle minoranze nonché per la sensibilità culturale e sociale che non manca mai di mostrare attraverso i suoi scritti.
Una scrittrice impegnata, da sempre, nella difesa del ruolo e della dignità delle donne, un ruolo e una dignità sempre più mortificati, come ci dimostrano tristemente anche fatti di cronaca di questi ultimi giorni, che testimoniano di violenze brutali nei confronti di donne e bambini. Fatti che offendono la nostra sensibilità e che obbligano tutti e ciascuno ad interrogarci seriamente.
In tal senso l’esperienza intellettuale di Dacia Maraini diviene ancora più preziosa in quanto rappresenta una delle punte più avanzate della nostra cultura, proprio per aver operato una riflessione sul ruolo che oggi la letteratura e, più in generale, la scrittura possono svolgere.
Gentile dottoressa, La sua presenza ci onora doppiamente perché la stimiamo sia come scrittrice di fama internazionale sia come attenta osservatrice e protagonista della vita culturale e dell’esperienza politica e democratica del nostro Paese.
Per questo La invito a scrivere una dedica e ad apporre la sua firma sul “Libro Rosso di Cefalù”, manoscritto che raccoglie le memorie della nostra città sin dal XV secolo, in maniera tale che le sue parole rechino una testimonianza indelebile nel ricordo delle future generazioni.
Grazie di cuore.
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