3 Giugno 2014, 14:24 - Rosario Lapunzina [suoi interventi e commenti] |
Discorso del Sindaco di Cefalù in occasione della presentazione della conferenza “Idea progettuale di riqualificazione urbana”
Cefalù, Sala consiliare, 31/05/2014
Ill.me autorità presenti,
Gentili architetti Francesco Abbate, Erminio Gattuso e Luigi Piazza
Professore Trombino e architetto Panzarella,
signore e signori,
Buona sera.
Questa sera sono particolarmente lieto di prendere parte alla presentazione dell’idea progettuale di riqualificazione urbana elaborata dagli architetti Francesco Abbate, Erminio Gattuso e Luigi Piazza. Colgo l’occasione per ringraziarli per il prezioso lavoro svolto, in maniera del tutto gratuita, e per la sensibilità che non mancano mai di dimostrare in favore dell’interesse pubblico. Il loro rappresenta un alto esempio di civismo e di affezione alla propria città.
Il sottotitolo che hanno voluto attribuire all’iniziativa odierna recita, molto opportunamente: “ non è solo una strada”.
Se si trattasse solo di una strada sarebbe già molto importante, perché la strada è simbolo di scambio, di collegamento, di incontro, è l’essenza stessa della città e diviene ancora più importante in un momento in cui lo sviluppo urbano nasce dalla creazione di punti intermodali, cioè di luoghi di collegamento tra esigenze diverse e mezzi di trasporto diversi. La strada, dunque, è fondamentale perché, come nel caso del lungomare, diviene un modo per risolvere antichi e nuovi problemi che limitano seriamente le possibilità di miglioramento della qualità della vita e, quindi, anche di sviluppo turistico. Come ho più volte ripetuto, penso, infatti, che il primo fattore di crescita turistica di un territorio sia il miglioramento della qualità della vita dei propri residenti.
Tuttavia, hanno ragione coloro che hanno realizzato l’idea progettuale che si presenta questa sera. Non si tratta solo di una strada perché essa mette insieme una pluralità di aspetti che fanno riflettere sulle scelte di pianificazione urbanistica, sul corretto rapporto che intercorre tra idea di sviluppo di un territorio e il rispetto dell’ambiente e, soprattutto, sul legame etico che deve esserci tra le scelte da operare e la coscienza di chi, politico o tecnico, deve assumerle e tradurle in realtà.
Non è compito mio illustrare le soluzioni progettuali ideate; lo faranno, meglio di me, i relatori che si avvicenderanno.
Desidero però porre innanzi a voi alcune riflessioni sull’importanza del lavoro che ci viene presentato, perché esso è l’esempio di un nuovo modo di concepire il rapporto tra un territorio e il modo di viverlo e di migliorarlo.
Infatti, una città, una piazza, un centro di aggregazione non vive per sé ma in funzione degli uomini e delle donne che in questi spazi vivranno, lavoreranno, trascorreranno il loro tempo libero.
Questa consapevolezza investe di forti responsabilità sia i tecnici che devono immaginare e progettare quei luoghi sia i politici che devono assumere scelte che, nel bene o nel male, determineranno il futuro di un territorio.
Personalmente vi confesso che provo un forte senso di disagio quando vedo nelle città i cosiddetti quartieri dormitorio, privi di luoghi di aggregazione, privi di infrastrutture al servizio della promozione umana di chi vi abita.
Queste riflessioni fanno crescere in me la consapevolezza della grande responsabilità che io in quanto Sindaco e il Consiglio Comunale, cui competono le scelte di pianificazione, abbiamo circa le scelte da assumere per la promozione sociale e lo sviluppo economico di questa città.
Una città che deve necessariamente dotarsi di infrastrutture attraverso le quali aprirsi al domani creando autentiche occasioni di crescita umana e materiale, ponendo, allo stesso tempo, forte attenzione al rispetto di un territorio che rappresenta la più grande ricchezza che abbiamo.
L’impegno che mi sento di assumere questa sera è proprio quello di fare in modo che le scelte sul governo e lo sviluppo del territorio di Cefalù siano sempre improntate ad una idea di sviluppo di questa città che sappia far convivere le esigenze di crescita occupazionale, benessere economico, rispetto del territorio e promozione sociale. Per far questo confido anche nella collaborazione dei tecnici e degli esperti di urbanistica ai quali chiedo di lavorare in sinergia con l’Amministrazione Comunale per risolvere nel più breve tempo possibile quei problemi, anche di natura burocratica, che ancora ostacolano lo sviluppo.
Per questo, colgo l’occasione per ringraziare l’Arch. Marcello Panzarella e l’ing. Trombino ai quali ho chiesto aiuto e collaborazione per portare a termine il nuovo P.R.G. e per sfruttare, anche attraverso la predisposizione di una apposita variante, la grande opportunità di crescita e di sviluppo che sarà offerta dai prossimi lavori di realizzazione della tratta Cefalù – Castelbuono del secondo binario ferroviario.
A tutti e a ciascuno a nome della città porgo il mio più sincero ringraziamento per ciò che vorrete fare.
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