28 Maggio 2014, 15:28 - Movimento Contr... [suoi interventi e commenti] |
A seguire l'interrogazione con risposta scritta depositata in data 28 maggio 2014:
Al Signor Sindaco
Rosario Lapunzina
e p.c. al Presidente del Consiglio Comunale
Prof. Antonio Franco
Cefalù lì 27/05/2014
OGGETTO: Interrogazione con risposta scritta sulla mancata erogazione idrica in via Campella
Il consigliere Giovanni Iuppa,
PREMESSO CHE
- In data 5/5/2014 è stata emanata dal Sindaco di Cefalù l’ordinanza n°45 che imponeva: “E’ vietato temporaneamente, e fino a nuova disposizione, l’uso dell’acqua per scopi potabili ed alimentari, erogata dal pubblico acquedotto, e distribuita, nelle contrade:
- Cozzo Monaco;
- Vatalara;
- Mollo;
- Monte;
- San Nicola;
- Salaverde;
- Settefrati (sia a monte che a valle dell’autostrada e della linea ferrata);
- Ogliastrillo - Roccazzo;
- Mazzaforno;
- Campella;
- Figurella (a monte e a valle della linea ferrata), del Comune di Cefalù, per scopi potabili ed alimentari.”
- A fare scattare il divieto di cui alla citata ordinanza è stata una frana in località “Olivazza”, nel territorio del comune di “Lascari”, lungo il tracciato della condotta comunale di trasporto dell’acqua, dalla Sorgente “Favara” di Collesano, verso i serbatoi di accumulo di Cefalù.
- Quasi in concomitanza con l’evento franoso e il conseguente danneggiamento della condotta, la via Campella non è più servita dall’acquedotto comunale in quanto, dal 29 aprile u.s. i residenti della predetta via hanno i rubinetti “a secco” (a meno di un breve ripristino dal 16 al 18 maggio u.s.).
- Alcuni residenti hanno contattato direttamente gli uffici comunali per chiedere informazioni sulla mancanza dell’erogazione idrica e sul suo ripristino, ma sono state fornite le risposte o giustificazioni (che dir si voglia) più disparate: ad esempio che la causa sarebbe la frana della condotta che dalla sorgente Favara porta l'acqua al serbatoio del Monte, oppure che si tratterebbe di una operazione di rotazione della distribuzione fatta dai fontanieri nelle contrade interessate al fine di dare la possibilità a tutti di riempire i serbatoi, o, ancora, molto più genericamente ed evasivamente, che vi sarebbe una situazione di emergenza, oltre che i soliti tubi rotti e lavori in corso per ripararli.
- I residenti sono stati costretti a ricorrere alla protezione civile per l’approvvigionamento idrico.
RITENUTO CHE
- Quanto sta accadendo nella via Campella ed in altre zone della città è intollerabile, poiché costringe decine di famiglie a convivere con un grosso disaggio che si protrae da quasi un mese e che impedisce di assolvere alle normali abitudini igieniche presso le proprie abitazioni;
- Il Sindaco, dal 5/5/2014 ad oggi non ha ancora revocato l’ordinanza n°45/2014 richiamata in premessa
TANTO PREMESSO E RITENUTO
- Nella consapevolezza che ormai non è il Comune di Cefalù il gestore del servizio idrico - per quanto il Consiglio Comunale ha dato un preciso indirizzo all’Amministrazione attiva, con un atto deliberativo che tra l’altro, impegnava il Sindaco a fare il possibile per tornare ad una gestione del servizio idrico integrato interna o, al limite, consorziata con comuni viciniori - ma nell’altrettanta consapevolezza che è compito del Sindaco garantire e tutelare la salute dei cittadini, alla luce dell’art. 54 comma 2° del Decreto Lgs.vo n° 267/00, nonché garantire a propri cittadini di poter usufruire dei servizi necessari per il decoro delle proprie famiglie
Interroga la S.V. per conoscere:
quali sono i motivi della interruzione del servizio idrico per un lasso di tempo così considerevole e, pertanto, inaccettabile e come intende attivarsi per la risoluzione immediata del problema.
Con risposta scritta
Distinti saluti Il Consigliere Comunale
Avv. Giovanni Iuppa
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