17 Maggio 2014, 21:09 - Il Giornale di ... [suoi interventi e commenti] |
Se non impariamo a rispettare ogni forma di diversità non potremo avere futuro. E' questo il senso del Seminario, organizzato da Engim, l'ente di formazione dei Giuseppini del Murialdo, per i propri formatori, sul tema: "Parità di genere e fenomeno del femminicidio" svoltosi agli Artigianelli a Cefalù.
Non sempre l'omicidio di una donna compiuto dall'uomo - ha osservato la psicologa Maria Moceo - è frutto di un improvviso raptus o la conseguenza di disturbi psichici; spesso è invece l'atto ultimo di un lungo periodo di violenze subite dalla donna sul luogo di lavoro o a casa.
A scuola è importante saper cogliere anche i segnali più piccoli da demandare poi ai tecnici presenti sul territorio. Nei nostri Comuni - ha detto l'assistente sociale del Consultorio Laura Modaro - non abbiamo ancora registrato fenomeni di femminicidio. E' una fortuna! ma sono davvero sempre più numerosi i casi che seguiamo di violenza domestica dell'uomo sulla donna che si può manifestare in varie forme: psicologica, economica, fisica, sessuale.
E quando la situazione diventa davvero insostenibile, a tal punto da mettere in pericolo perfino la vita, la donna, a volte insieme ai figli, trova salvezza in una "casa rifugio" come quella - spiega la psicoterapeuta Tiziana Tobia - gestita da 10 anni dalla cooperativa sociale "Nuova Generazione" di Trabia. E' già pronto, allora, un protocollo sottoscritto da alcuni Comuni e gli Ospedali di Cefalù e Termini Imerese per gestire con adeguata professionalità ogni situazione di violenza.
Annalisa Rallo, di Engim Trapani, ha poi fatto riferimento alle tante difficoltà e diffidenze che un educatore deve superare nel tentativo di entrare in una vera relazione con i ragazzi.
Una educazione che apra i giovani alla vita - ha osservato il direttore degli Artigianelli padre Pasquale Pagliuso - non può mai essere basata sul possesso e sulla violenza. Sarebbe indispensabile lavorare insieme forze sociali, politiche e religiose.
Flora Rizzo, Engim, curatrice del Seminario, ha annunciato due nuove iniziative, una per i ragazzi più grandi e l'altra per i più piccoli con la proiezione di cortometraggi girati dalla regista Simona D'Angelo e la pubblicazione di un opuscolo-vademecum.
La sfida che Engim lancia - ha detto con convinzione il Presidente Nazionale padre Antonio Teodoro Lucente - in questo momento di crisi e nel quale le stesse Istituzioni sono assenti, è di continuare sempre, da educatori, a fare formazione per una umanità nuova che accetti ogni differenza, imparando a rispettare proprio tutti: bambini, donne, anziani, poveri, malati, immigrati.
Il Giornale di Cefalù (n. 1337, anno 31), notiziario diretto da Carlo Antonio Biondo, viene trasmesso da Radio Cammarata in Blu domenica 18, lunedì 19 maggio ore 12:55 e può essere seguito anche in internet nel sito murialdosicilia.org (con foto) ed in federico cammarata tv.
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