26 Aprile 2014, 14:24 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
In contemporanea sono presenti in questo momento su questo blog due comunicati, entrambi aventi il medesimo argomento, l'ospedale di Cefalù: 1)https://www.qualecefalu.it/node/10668; 2) https://www.qualecefalu.it/node/10665.
Il primo è un comunicato del Sindaco, l'altro del direttore dell'ospedale Virgilio; il primo potremmo definirlo dell'astrattezza, il secondo della concretezza.
Il secondo, quindi, lo si può considerare una risposta al primo. E la risposta si svolge all'insegna del commento di Totò Testa, dal titolo il disastro è compiuto!.
Sembra che il direttore Virgilio si stia muovendo come Totò Testa ha suggerito: “comprovare, per quanto tardivamente, le potenzialità di sviluppo di servizi sanitari d'eccellenza all'ospedale Giglio”. Egli dichiara, infatti, insieme al commissario Ferrara, che “L’ambizioso obiettivo è far diventare la cardiologia di Cefalù, fiore all’occhiello della sanità siciliana”.
Se le cose stanno così – e non c'è ragione di dubitarne, se si considera quanto fatto finora – non possiamo che rallegrarci per il ritardo della nomina del nuovo consiglio d'amministrazione, che darebbe spazio all'astrattezza là dove occorre invece concretezza e competenza.
Personalmente spero che il nostro ospedale abbia in Virgilio lo Duca suo come lo ebbe Dante per uscire dall'Inferno e dal Purgatorio. Spero, cioè, che grazie a lui il nostro ospedale riabbia le sue indiscutibili eccellenze, che non dobbiamo piatire al Presidente di turno in nome di vaniloqui.
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Commenti
Totò Testa -
Il Professor Virgilio
è professionista e docente di indiscusse capacità, ma è anche una persona seria e una bella testa pensante in autonomia.
Come tale si è costituito una bella schiera di denigratori che ha saputo contrastare con eleganza e savoir faire.
Teniamocelo caro e, forse, potremo vedere un po' di lustro in queste derelitte contrade.
Non so se questo significa che potrà riportare il "punto nascite" all'ospedale, ma, sicuramente, è il primo interlocutore da interpellare per costruire una proposta seria che induca la Regione a rivedere e riqualificare la propria programmazione in materia.
E' molto tardi, ma, forse, se i sindaci la volessero smettere di sventolare gonfaloni e stressare le fasce tricolori ....