16 Aprile 2014, 18:43 - Rosalba Gallà [suoi interventi e commenti] |
POESIE LIGNEE E SCULTURE MUSICALI
di Rosalba Gallà
“Il legno è composto da materia che vive due volte: prima, quando è albero vive la sua soggettiva condizione di ‘mobilità immobile’ perché, radicato alla terra, sente l’alito o la furia del vento, rimanendo fermo, ma deluso, nel sito in cui è nato.
Attraverso la mano dell’uomo, il legno ‘morto’ si avvia poi ad una seconda vita: spogliato dalle fronde, diventa essenza per volare alto sotto l’impulso della fantasia umana”.
Con queste parole, Adelelmo Napoli sintetizza la passione per la materia da lui prediletta, il legno, quasi umanizzato nel sentimento di delusione che l’albero prova nel non potersi staccare dalla terra per seguire l’impulso del vento, me che potrà volare se una mano gli darà quelle ali che solo la fantasia può creare, ali in grado di salvare l’uomo e il suo mondo. [...]
Due delle opere di Adelelmo Napoli: Fronde nel turbine, legno di cipresso, 2013 e L’arpa di Ur
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Commenti
Pino Lo Presti -
Bellissime opere
è incredibile quanta riserva di creatività poco valorizzata sia presente nel nostro territorio