Sgarbi: «La sentenza del Tar conferma che la mia candidatura a Cefalù era regolare»

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10 Ottobre 2012, 16:46 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Comunicato stampa

«Invito Croci, che dalle sue dichiarazioni mi sembra ancora ostaggio di assurdi rancori, a prendere atto dell’errore di strategia politica che ha portato il Pdl locale a sostenere la sua candidatura, e a riconoscere, lealmente e con senso di responsabilità, la legittima elezione di Rosario Lapunzina»

ROMA – Vittorio Sgarbi commenta la sentenza del Tar che ha respinto il ricorso del candidato del Pdl Edorardo Croci contro l’elezione a sindaco di Cefalù di Rosario Lapunzina:

«La sentenza del Tar che rigetta il ricorso di Edoardo Croci, candidato del Pdl, contro l’elezione a sindaco del candidato del centrosinistra Rosario Lapunzina, sancisce che la mia candidatura era regolare, in quanto in possesso, nei termini allora indicati dalla legge, dei necessari requisiti.
E’ ormai chiaro a tutti che il solo ad avere subìto un danno sono stato io, proprio per la sistematica opera di disinformazione condotta da Croci e dai suoi sostenitori sulla presunta incandidabilità. Tuttavia ho riconosciuto serenamente il risultato elettorale.
Invito Croci, che dalle sue dichiarazioni mi sembra ancora ostaggio di assurdi rancori, a prendere atto dell’errore di strategia politica che ha portato il Pdl locale a sostenere la sua candidatura, e a riconoscere, lealmente e con senso di responsabilità, la legittima elezione di Rosario Lapunzina, adoperandosi perché, anche dall’opposizione, benché da Milano, possa risultare utile a Cefalù con valide proposte piuttosto che con improbabili dichiarazioni di guerra, così come si aspettano i cittadini»