Ipotesi progettuale dello spettacolo “Il Voto di Ruggero” - tracciata da Caterina di Francesca

ritratto di Pino Lo Presti

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su alcune note di sceneggiatura di Accursio di Leo e Gian Maria Volontè

Speriamo che questa, di Caterina Di Francesca, come altre idee (vedi: G. Biondo), di recente da noi rese pubbliche, trovino il giusto spazio nel "calendario delle manifestazioni da dedicare all'anno di Ruggero II", che l'assessore al Turismo di Cefalù si appresta a costruire.

L’allestimento scenico prevede la ricostruzione, tra storia e leggenda, dell’episodio dello sbarco di Ruggero a Cefalù così come ci è stato tramandato dalla tradizione e si articola in diversi momenti e in diverse locations.

1° momento: ricostruzione al molo della nave di Ruggero II, sopravvissuto alla tempesta che lo aveva colto mentre navigava al largo delle coste siciliane. L’installazione è prevista sulla spiaggia della Marina.

2° momento: proiezione in contemporanea in Piazza Marina, in Piazza Duomo e Piazza Garibaldi di un video nel quale un attore, che impersona Ruggero, recita un monologo che racconta la tempesta (reale o interiore?), la sua paura di sopravvivere e il voto di edificare una chiesa dedicata al Dio della Luce e della Salvezza nel luogo dove avesse toccato “terra” incolume.

3° momento: in Piazza Duomo giunge dal molo un nunzio che racconta gli eventi appena accaduti e riferisce ai presenti il voto fatto dal re.
Il monologo del nunzio è contrappuntato da un coro che recita inni di lode e di ringraziamento.
Alla fine del monologo la Cattedrale, che è prima mantenuta al buio, viene illuminata partendo dal basso, verso l’alto, per simulare l’elevazione verso il cielo, fino a raggiungere una intensissima luce.
La scena dell’illuminazione è sottolineta da esecuzioni musicali live di un’orchestra e di un coro e termina con la proiezione, su gocce di vapore, dell’immagine del Cristo Pantocratore che è raffigurata nel mosaico dell’abside della Cattedrale.

Caterina Di Francesca