Progetto: Cefalù Città Ruggeriana

ritratto di Pino Lo Presti

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1999

In linea di principio, sarebbe giusto che un assessore alla Cultura o al Turismo, quando non fosse espressione della realtà locale, almeno, prima di mettersi a fare progetti che riguardino questa città, si corredasse di una adeguata approfondita conoscenza sia delle problematiche che delle risorse locali.
Qualunque progettualità, a nostro avviso dovrebbe contenere, in partenza, tali conoscenze perchè, poi, eventuali idee e contributi "esterni" possano radicarsi e dare i migliori frutti.
Purtroppo, grazie alle strategie del nostro Sindaco - più attente ai delicati equilibri politici sovracomunali che alle esigenze di vera crescita della realtà locale -, qui da noi si procede all'inverso: si arriva con progettualità pensate dall'alto e dall'esterno, con conoscenze necessariamente insufficienti del "luogo", e poi si chiede alle realtà locali se vogliono integrarsi ad esse, in qualche spazio residuo rimasto.
E, dobbiamo dire grazie all'assessore Patanella che questa apertura ha concesso (salvo verificare poi quanto - al di là della sua stessa volontà - sarà possibile fare, considerato che i finanziamenti a cui attingerà saranno - credo - legati ai progetti, già più o meno definiti, con cui arriva).
In ogni caso, almeno per quella conoscenza, non sarà inutile ricordare - per rimanere nello specifico di Ruggiero - che c'è chi da anni ha pensato e in parte realizzato delle iniziative sul tema.
Dobbiamo ringraziare Giovanni Biondo che ci ha inviato questa sintesi di quanto, sulla base delle esperienze già maturate, si potrebbe mettere in campo per un anno Ruggeriano e non solo.
Il suo gesto non è solo apprezzabile per lo spirito costruttivo che esprime nei confronti di chi si è posto non come un "colonizzatore" ma come un "promotore"; è apprezzabile anche per il coraggio, in quanto le sue idee (frutto di lavoro e non di ispirazioni notturne), una volta rese pubbliche, potrebbero - come spesso accade non solo nel campo culturale e artistico - poi essere "firmate" da altri, senza neanche dirgli "grazie"!

Presentazione
Come operatore culturale, con esperienza pluriennale di Direttore Artistico del Centro Storico dal Vivo, ideatore di innumerevoli progetti originali ed efficaci, per la committenza pubblica, a Cefalù ed in altri comuni, ho, via via, con il progredire delle attività, maturato attenzione e sensibilità per i problemi della produzione culturale e dei suoi risvolti sociologici.
Avverto sempre di più la necessità di finalizzare la produzione culturale alla conservazione delle tradizioni e dei contenuti storici locali: oggi più che mai i continui e rapidi cambiamenti in direzione di una globalizzazione generalizzata e onnipotente, spingono ad una necessaria riflessione sulle finalità del nostro "produrre cultura".
D'altra parte, le nuove e nuovissime tecnologie applicate alla cultura, permettono una maggiore diffusione dei prodotti e, sempre con più facilità, offrono concretamente la possibilità ad ogni comunità di presentarsi in un confronto di differenti civiltà.
Il Patrimonio materiale e immateriale del luogo, va ricercato, recuperato e tutelato per essere stimolo ed occasione di confronto tra i popoli con i loro specifici patrimoni di cui tutte, senza eccezione alcuna, sono portatori.
Da questo punto di vista nessuna discriminazione può essere accettata nè tanto meno sono pensabili situazioni di sudditanza e dipendenza nei confronti di chicchessia.

Il Lavoro su Ruggero II mi ha appassionato e, lo ritengo importante, come recupero di pagine di storia fondanti la nostra specifica culturale locale; infatti, solo da un processo di riappropriazione della nostra storia può scaturire quel sentimento di orgogliosa appartenenza alla nostra comunità.
La figura di Ruggero II merita, senza dubbio, ulteriore studio e approfondimento, nonchè attenzione e divulgazione perchè ingiustamente sottovalutata. Il primo "rex siciliae" è stato coperto dall'ombra del nipote materno Federico II, a cui sono state, erroneamente e troppo facilmente, attribuite molte delle realizzazioni e delle idee del nonno Ruggiero, che invece fu vero protagonista di una rinascita culturale europea agli inizi del II° millennio. Il fondatore del regno di Sicilia fu infatti sovrano illuminato, dalle idee addirittura rivoluzionarie per quei tempi: governò secondo il principio della massima tolleranza etnica e religiosa e seppe apprezzare e valorizzare le realtà locali, favorendo processi di confronto e di crescita. Mecenate straordinario, ebbe alla sua corte i massimi artisti e scienziati dell'epoca, e promosse la realizzazione di capolavori d'arte; tra i quali brilla, esempio fulgido, la nostra Basilica Cattedrale, in cui si leggono con facilità i segni delle grandi civiltà cristiana, greca e musulmana. Certamente, a testimonianza della dimensione culturale del sovrano, restano gli straordinari mosaici, ma a noi piace sottolineare, oggi, l'importanza della presenza, nel nostro tempio cristiano, delle pitture del paradiso islamico, laddove la permanenza è allietata dal vino, dalla musica, e dalle danze delle vergini Uri. Questa presenza è per noi un esempio di quella tolleranza religiosa e culturale che tutti oggi auspichiamo come prerequisito per una convivenza pacifica dei popoli.

Ho ideato il progetto "Cefalù Città Ruggeriana" , confortato e sorretto dalla fortissima certezza che Cefalù, Duomo e Ruggiero, sono legati indissolubilmente e in maniera molto più diretta e vincolante di quanto certi storici e studiosi abbiano voluto ammettere: il primo Re di Sicilia, con i privilegi accordati alla Chiesa locale, scelse Cefalù come sua Città , tanto da volerla come "dimora post mortem" e, soltanto la insensibilità delle Autorità ha potuto impedire, ancora oggi, che le "Volontà Testamentarie" del primo Re di Sicilia venissero rispettate.
Fatto tesoro della verità storica - che implica anche una assunzione di responsabilità per quanto attiene alla testimonianza e al processo della necessaria vivificazione della memoria -, la mia ricerca è stata indirizzata a privilegiare l'esplorazione di nuove forme per fare emergere tale cultura locale: progettare superando schemi, preconcetti e limitazioni artistiche, proprio sulla scorta del modus operandi "rivoluzionario" di Ruggiero, coniugando rigore storico e suggestività spettacolare, contenuti e animazione innovativa dei nostri siti storici.
Una produzione culturale creativa che valorizzi le nostre radici rivitalizzandole con un modus operandi contemporaneo.

Il Progetto
Tutte le produzioni, facenti parte di un unico progetto, hanno in comune la scelta di abbinare, all'evento spettacolare, una specifica attività laboratoriale, che coinvolga i giovani delle Associazioni culturali e gli studenti dei vari istituti: Scuola d'Arte applicata, Linguistico, Alberhiero ecc... Tra le priorità, si avverte la necessità di dare impulso alle attività musicali, letterarie e artistiche, stimolando la creatività dei giovani nelle varie discipline; sotto la guida di maestri riconosciuti, i giovani avranno la possibilità di affinare i loro strumenti espressivi, per essere protagonisti di una crescita complessiva della nostra comunità.

1) Premio Ruggiero II. Seconda edizione

La Città di Cefalù ha il diritto dovere di segnalare, negli anni, le eccellenze che si registrano negli studi e nelle realizzazioni, a tema ruggeriano, con un premio di alto spessore e dalla grande valenza simbolica e didattica.

A dieci anni dalla prima edizione - che ha visto premiato il Canonico Prof. Valenziano , massimo esperto cefaludese della Basilica Cattedrale -, per una seconda edizione, si pensa di conferire il prestigioso premio a Devid Abulafia , certamente tra i più importanti studiosi viventi del periodo Ruggeriano.
Accanto ad Abulafia, è nostro desiderio segnalare le opere meritevoli di Don Liborio Asciutto , autore di un prezioso lavoro sui mosaici della basilica, e titolare di un fervidissimo centro di studi sulla interculturalità e il dialogo tra le religioni.
Infine, per la sezione artistica, ci pare meritevole additare il Maestro liutaio Giuseppe Severini , per gli altissimi meriti nella ricostruzione di strumenti musicali antichi.
Il progetto prevede una "lezione magistrale" di Abulafia.

2) "Der Geist von Roger II lebt in der Kathedrale von Cefalù"
per voce recitante, chitarra moresca, percussioni e canto.

Drammaturgia musicale, in omaggio a Ruggiero II, nel Duomo di Cefalù, in prima esecuzione assoluta.
Esecutori di fama internazionale, insieme ad artisti locali, per un inedito esperimento di sonorizzazione dello "spazio Duomo". Narrazioni sonore, vocali e recitative, parallele, restituiranno il particolarissimo magma musicale che dovette abitare il Tempio nel primo periodo della sua edificazione.
Tale pasta sonora si dispiegherà, magistralmente, nello spazio, in funzione dell'architettura del Luogo e della sensibilità artistica degli esecutori, la cui tensione interpretativa, farà sì che sia la chiesa "a cantare", accompagnando gli spettatori in un viaggio di scoperta di inedite suggestioni.
L'opera mostrerà concretamente i risultati del laboratorio musicale specialistico, durante il quale giovani artisti cefaludesi saranno guidati da esperti di comprovata fama.

3) Laboratorio di ricostruzione degli strumenti musicali rappresentati nelle pitture arabe del tetto del Duomo di Cefalù, e loro prassi esecutiva.

1997

Nel tetto ligneo del Duomo esiste una bellissima documentazione pittorica del repertorio strumentale islamico, del periodo della costruzione della Basilica Ruggeriana. Maestranze locali hanno dimostrato una eccellente capacità tecnica nella ricostruzione di tali strumenti musicali, e sono quindi in grado di realizzare un laboratorio, unico e prezioso, che può restituire eccezionali e particolarissime sonorità dimenticate.
La prassi esecutiva di tali strumenti ricostruiti può essere studiata in incontri-concerto che vedranno protagonisti il Conservatorio di Tunisi e altri sensibilissimi artisti specializzati nella ricerca delle sonorità peculiari dell'Ambiente Cattedrale.

Il progetto prevede quindi la ricostruzione degli strumenti dalle pitture e un ciclo di concerti-conferenze dentro il Duomo Ruggeriano di Cefalù.

E' nostro intento favorire un processo di radicamento di un laboratorio altamente specializzato nella nostra Città, per salvaguardare la coservazione di alcune rare tecniche di artigianato artistico e avvicinare ad esse giovani studenti. Un laboratorio permanente potrebbe inoltre creare una rete di interrelazioni internazionali capace di favorire lo scambio e l'arricchimento reciproco.

4) Insegne di toponomastica murale delle vie del centro storico di Cefalù

Le targhe, realizzate in idoneo materiale per esterno, saranno decorate magistralmente da artisti ceramisti locali.
A seguito di ricerche e studi sulla decorazione del periodo arabo-normanno nel Duomo di Cefalù, in iniziative promosse in anni passati, le botteghe degli artigiani hanno realizzato diversi manufatti ceramici e lignei originalissimi ed eslusivi, che sono gia stati mostrati con grande successo di critica.
Gli artisti sarebbero ora pronti, sulla scorta di tali acquisizioni tecniche, a realizzare una esclusiva serie di tavole che, collocate nei muri delle strade del nostro Centro Storico, svolgerebbero la duplice funzione di informazione storica (le targhe infatti, oltre ai nomi attuali delle singole strade, riporteranno le denominazioni storiche delle stesse), e di attrattiva estetico-decorativa che potrà fare da stimolo e guida per un restauro artistico degli edifici del Centro Storico della nostra Città.

5) Lo Sbarco di Ruggiero. Eccezionale e innovativa sfilata artistica con momenti di teatralizzazione negli spazi del centro storico di Cefalù

Il "Mitico" viaggio per mare, con l'approdo miracoloso e salvifico, al porto di Cefalù, di Ruggiero, diventa l'occasione per uno spettacolo-sfilata originale e di grande impatto. Bandendo i costumi della classica sfilata storica, ormai comune a tutte le rievocazioni del genere, si realizzeranno fantastici costumi e scenografie di grande effetto con tecniche innovative e inusitate. Un sorprendente campionario di figuranti sorreggerà a spalla delicatissime strutture spettacolari, specifiche per la nostra manifestazione, rigorosamente ecologiche. L'intera scenografia verrà realizzata in loco per mezzo di un laboratorio a cui parteciperanno i giovani delle Associazioni culturali della Città, e gli alunni della locale Scuola d'Arte.
A garanzia della qualità ci avvarremo di maestri artisti creatori, di fama.

6) La riscoperta dei testi: percorso letterario itinerante presso la Biblioteca della Fondazione Mandralisca

Questo progetto è finalizzato alla riscoperta dei testi antichi e all'approfondimento di quelli più recenti che trattano la storia di Ruggiero e il suo rapporto con la nostra terra.
Un'esperienza unica, per gli studiosi e gli appassionati di storia medievale, e un laboratorio di ricerca per gli universitari. Infatti, per l'occasione, saranno scelti dei testi consigliati appositamente dall'Officina di studi medievali di Palermo. Verranno organizzate delle conferenze e si potrà accedere alla consultazione guidata di taluni testi, all'interno della nostra Biblioteca comunale.

7) Feste in costume al castello Bordonaro con uso di cucina tipica.

8) Mercato Storico.

Come attività collaterali
si propongono le seguenti mostre:

Mostra: Ceramica del Periodo Arabo-Normanno a Cefalù.

Mostra: Numismatica medievale all'Osterio Magno.

Mostra: le Antiche Porte della Città.

Inoltre potrebbero completare il programma:

Un concorso per le "Luminarie Ruggeriane".

Un convegno: Il restauro del Duomo di Cefalù, stato dell'arte.

Si avverte che tutte le produzioni culturali del progetto"Cefalu' Città Ruggeriana" sono di esclusiva ideazione di Giovanni Biondo.

A richiesta sarà possibile correlare il presente progetto con altre produzioni a tema ruggeriano , che sono state precedentemente studiate e presentate come saggi finali di altrettanti laboratori, che hanno visto la partecipazione di molti giovani artisti e studenti di Cefalù.