L’ACANTO (e la pulizia delle scarpate)

ritratto di Saro Di Paola

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L’acanto si alza.
Ogni anno, da solo.
Cespo rigoglioso di foglie verde brillante.

L’acanto fiorisce.
Esce dal cespo.
In fusti “snelli come serpi alate da un capitello”.

L’acanto dà pennellate.
Di bianco e di rosa, sul verde.
Sono pennellate di natura che vive .

Poi cambia colore.
Si tinge di giallo.
Marronastro, l’acanto si accascia.

Dà pennellate di altri colori.
L’acanto muore.
Ogni anno, da solo.

Ogni anno sulla scarpata della stazione i cespi di acanto danno spettacolo.
Da marzo a giugno fanno verde spontaneo sotto altro verde spontaneo.
Fanno un prato ameno a vedersi che copre un altro prato.
Che ameno, ahinoi, non è.
Il prato di bottiglie, di lattine, di piatti, di vassoi, di plastica, di stracci, di ombrelli, ….
Il prato di quell’uno di tutto che noi della società dei consumi, sulla scarpata,buttiamo.
Quasi fosse mondezzaio ….. discarica per rifiuti speciali.

Ogni anno la calura di luglio vince l’acanto.
Lo fa morire e quel prato di monnezza che, per mesi era rimasto coperto dal verde,
si esalta agli occhi di tutti.

Il Comune, da sempre, aveva provveduto alla pulizia della scarpata.
Da due anni non lo ha più fatto.
Infatti, a seguito della “scoperta”, fatta da un assessore, che la scarpata è di proprietà delle ferrovie ha ritenuto che a provvedervi sarebbero dovute essere le Ferrovie.
Ciò per risparmiarne la spesa alla casse comunali.

Il risultato è stato che, nelle due ultime estati, quella scarpata è rimasta inguardabile.
Come inguardabili sono l’alta vegetazione spontanea, i ficus del piazzale e gli eucalipti che, sulla scarpata, sono stati messi a dimora.
Il Comune, a seguito della “scoperta” dell’assessore, non li ha più potati.

Uno di tali eucalipti, come da me più volte “denunciato”, incombe sbilenco sulla passerella area, di proprietà comunale,che collega il piazzale della stazione alla via Pietro Novelli.
Dovesse essere abbattuto dal vento, quell’eucalipto potrebbe arrecare danni, anche, alla struttura della passerella.

Ora che, col nuovo sindaco, il Comune, molto opportunamente, ha ripreso a pulire la scarpata,

sarebbe il caso si provvedesse, anche, alla potatura degli alberi ed, in particolare, di tale eucalipto.

Sarà fatto ?
Sono convinto di sì.

Saro Di Paola, 26 maggio 2012