Saro....' = Franco

La votazione conclusasi con undici voti a favore e nove schede BIANCHE, sembra fugare qualsivoglia dubbio!
Il voto di maggioranza relativa, del consiglio, è chiarissimo e pesa come un macigno nel futuro della nuova amministrazione, eletta all'insegna della "TRASPARENZA e ripudio delle vecchie logiche politiche che hanno portato questa città al collasso socio-economico.
Bravo Saro, "cambiare tutto per non cambiare niente"
La Gattopardiana amministrazione, materializzatasi sulle teste dei cittadini Cefaludesi, fa proprie vecchie logiche di potere, riesumate proprio in questo periodo di disaggio sociale, già bocciate, nella loro essenza, dal popolo.
C'è chi ha scritto: "se rivoluzione deve essere, rivoluzione sarà".
Ma quale rivoluzione, questa è involuzione bella a propria.
Questa amministazione, neonata, inizia con il passo sbagliato; inizia senza alcuna lungimiranza amministrativa, inizia senza alcuna logica di amministrazione locale, ma guardando e spostandosi sul piano politico. Come se governare la città fosse una questione politica e non locale.
La delusione, è l'anticamera della rassegnazione e la rassegnazione è il segno tangibile, palpabile di un'elettorato disilluso. Guai a disilludere l'elettorato; a maggior ragione proprio nel periodo che stiamo attraversando, conflittualità sociale, conflittualità politica, conflittualità sindacale e governativa.
L'ora e Fuggita!
La vicenda dei solitari TRANFUGHI "rivoluzionari", il tradimento del mandato elettorale, l'inciucio politico-amministrativo, nato al segno dell'ingordigia di potere, è frutto di limitata visione prospettica delle vicende elettorali, precedenti, che non rassicurano e non potranno rassicurare né la cittadinanza nè la stessa amministrazione neonata. Chi ha tradito una volta, può tradire un'altra volta.
Sono stato facile profeta di sventure, nell'ultima poesia "Duopu l'elezione".
Bravo Franco, nel tuo intervento in consiglio parlavi di "SINTESI", ma quale sintesi, proprio Tu, che di professione sei LOGORROICO. La citazione dei versi di Solone, alla luce dei risultati, hanno lo stesso peso di quelle dell'Antimafia parlata e non applicata, avendo per solo risultato quello di far rivoltare nella tomba e Solone e Falcone.

"Nessun giuramento ha mai fatto dire la verità ad alcun reo" (Cesare Beccaria)

Toti Nicchi
25/05/2012