BENVENUTI A CEFALU'

ritratto di Nicchi Salvatore

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Non che la cosa mi turbi più di tanto,
ma è straordinario, vedere, sentire e appurare, come (senza offesa per nessuno) in occasione delle consultazioni elettorali di Cefalù, tantissimi immigrati nell’Urbe Placentissima, si dichiarino Cefaludesi.
La cosa non può farmi altro che piacere, tranne che poi chiedere, a tutti coloro che si dichiarano cefaludesi, quanti di essi hanno la residenza a Cefalù, quanti di essi pagano le tasse a Cefalù?
Prevengo tutti coloro che mi vorrebbero “appiccicare” l’etichetta di razzista, che questo non è e non vuole essere un discrimine, ma secondo me essere Cefaludesi significa anche risiedere e contribuire alla ricchezza di questa città, non è bastevole dichiararsi cefaludesi per il solo motivo di lavorarvi, avervi un’attività od attingere risorse per poi spostarle in altri paesi dove essi risiedono.
Ciò non fa altro che impoverire Cefalù.
Ed allora, cari concittadini, fate un’atto di buona volontà se veramente volete sentirvi tali,
PAGATE LE TASSE A CEFALU’

“Disse un porco a la quercia:
Tu sei grande, forte e potente! E’ tanto che t’ammiro!
Lo so, rispose lei con un sospiro
E’ un pezzo che t’ingrassi co’ le mie ghiande”
(Trilussa)